22 dicembre 2008

19 dicembre 2008

FERMATE IL MONDO ....

........ voglio scendere.
Sarà perchè l'atmosfera natalizia, nonostante mi stia impegnando con tutte le mie forze, non riesco proprio a farla mia.
Sarà che dopo una mattinata passata a stacchettare per il centro commerciale, non sono riuscita a trovare niente di niente, nemmeno il microfono delle Winx (e adesso dove cacchio vado a cercarlo).
Sarà che l'albero mi è venuto una ciofeca e dopo aver trafficato due ore le luci bianche non si accendono proprio, ma stassero lì così, che va bene lo stesso.
Sarà che il presepe è ancora nella scatola perchè non riesco a trovare un foglio di cielo stellato, ma forse è una scusa in realtà mi sa che quest'anno rimane là dentro.
Sarà che manco la recita di Natale della piccola, dato che le maestre hanno deciso che quest'anno il Natale si festeggia col mago.
Sarà che mi son fatta un'altra mezza giornata al Bambin Gesù col cuore in gola e la pediatra di MariaLaura si è pure risentita perchè non aveva intenzione, a suo dire, di allarmarmi .... (forse è vero che sono diventata ansiosa, ma negli ultimi sei mesi mi ha mandato a fare: un elettrocardiogramma, un ecocardiogramma, due volte le analisi del sangue, visita ortopedica e dulcis in fundo ecografia per valutare i linfonodi al collo). E' pur vero che ora la piccola porta le correzioni ortopediche e prende l'antibiotico e quindi non tutto è stato inutile, ma io sono certa di aver lasciato sul tappeto qualche annetto della mia vita.
Sarà che tutta quest'acqua che ha fatto mi si è infiltrata nelle ossa e sono tutta un doloretto .
Sarà che ogni volta che suona il telefono, soprattutto in questo periodo, nell'angoletto più piccolo e nascosto del mio cuore si accende il lumicino di una speranza mai spenta: quella di poter risentire una voce cara che ha di nuovo voglia di parlare, ridere, scherzare, spettegolare con me.
Sarà che rimango ancora letteralmente spiazzata di fronte all'aggressività imperante per cui chi più sbraita più si fa la ragione ed avere a che fare con tali soggetti, sparsi ovunque sul territorio urbano, non è sempre una passeggiata di salute.
Sarà che gli anni passano e più scorrono via e più tutto diventa precario e insicuro e la terra sotto i piedi sembra farsi sabbia.
Sarà.
....................................................................................

P.S. Sarà merito della ricetta giusta, ma LA CROSTATA era speciale.
Grazie NADIA!

27 novembre 2008

CANTO DI FIDUCIA

il Signore è mio pastore
e nulla mi manca.
Su prati d'erba fresca
mi fa riposare;
mi conduce ad acque tranquille,
mi ridona vigore;
mi guida al giusto sentiero,
il Signore è fedele.

Anche se andassi per la valle più buia
di nulla avrei paura,
perchè tu resti al mio fianco,
il tuo bastone mi dà sicurezza.

Per me tu prepari un banchetto
sotto gli occhi dei miei nemici,
con olio mi profumi il capo,
mi riempi il calice fino all'orlo.

La tua bontà ed il tuo amore mi seguiranno
per tutta la mia vita;
starò nella casa del Signore
per tutti i miei giorni.
****************

Due amiche, una vicina ed una lontana, in una di quelle coincidenze che solo la vita sa comporre, sono state colpite allo stesso terribile modo. A loro dedico il canto della fiducia, che altre parole sono inutili.


****************

21 novembre 2008

MANI PELLICOLOSE & CO.

Ritorno sull'argomento lasciato in sospeso: le uscite di MariaLaura.
Quelle che ti strappano il sorriso proprio quando magari meno ne hai voglia ... quelle che la guardi e pensi "quanto sta crescendo", quelle che .... se fosse possibile tornare così: piccoli, puri, liberi, spontanei ..... ma quando lo si è stati non c'era la consapevolezza e l'incanto di MariaLaura è proprio questo

Allora: un giorno, guardandosi le mani si è accorta che intorno alle unghiette aveva delle pellicine.
Da lì le "mani pellicolose"

Per il "rospoco delle macchine" bisogna raccontare la situazione. Dunque, io e mio marito al mattino ci alziamo presto ed abbiamo l'abitudine di seguire quei sommari TG che danno, a ruota, qualche notizia, quindi il tempo, poi l'oroscopo ed infine la viabilità. Appena lei ci sente in cucina, si precipita e quindi fa colazione con noi. L'oroscopo del giorno con le palline è il momento clou: ci si diverte a vedere chi ne ha di più, avendo ognuno di noi cinque un segno diverso ....
A seguire, come detto, la viabilità, ovvero ......... "il rospoco delle macchine".

Il "passino delle parole" l'ha scoperto dai nonni. E' la lente di ingrandimento con il manico che il nonno usa per leggere il giornale.

20 novembre 2008

21 NOVEMBRE
















E adesso ... vorrei dirle tante cose ma si accatastano l'una sull'altra e le scrivo qui, le rileggo, e le cancello, le riscrivo e le rileggo e mi sembrano banali ... eppure dentro di me io le sento così vive e sincere!
Mi affido allora a chi sapeva trattare le parole meglio di me, e le dedico questa poesia di Montale, che so anche lei amare molto.
CIGOLA LA CARRUCOLA NEL POZZO
Cigola la carrucola del pozzo,
l'acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un'immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri;
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro ...
Ah che già stride
la ruota, ti ridona all'atro fondo,
visione, una distanza ci divide.
Un abbraccio affettuoso in questo giorno speciale, Licia!
















19 novembre 2008

L'AVVENIMENTO DEL GIORNO

Dopo lunga gavetta nonchè paziente e sospirosa attesa, finalmente MariaLaura è stata nominata "RESPONSABILE DEGLI ZAINETTI".

L'avvenimento ha creato in famiglia moti di orgoglio ed entusiasmo per questo incarico lungamente atteso, tanto da oscurare anche il disappunto per la cocente delusione provocatale qualche giorno fa dal biondino Lorenzo, che dopo aver detto alla mia piccola creatura per BEN DUE VOLTE che le voleva tanto bene, dando adito a speranze ed illusioni, ha pensato bene di fare la stessa cosa sia con Asia che con Gaia, passando per Domitilla, rivelando così la sua indole di farfallone impunito.

Meglio prima che poi, vien da dire .......

Nel frattempo MariaLaura, pur avendo delle MANI PELLICOLOSE, si interessa anche al ROSPOCO DELLE MACCHINE, ed ha scoperto a cosa serve IL PASSINO DELLE PAROLE, ah ah ah ah ah ah.

16 ottobre 2008

L'ARCO E LE FRECCE

L'altro giorno la mia primogenita, tornata a casa dall'Università, mi racconta un po' della sua giornata, dei suoi studi, delle lezioni e degli argomenti trattati, sapendo quanto tutto questo mi affascini. Poi tira fuori l'ultimo testo acquistato, in inglese, che le servirà per il prossimo esame e mi racconta di aver trovato una ragazza "che fa le traduzioni per poco".


Io colta da entusiasmo sincero le dico "Ma quale ragazza! la traduzione, con un buon vocabolario, te la faccio io!!" e giù a raccontare aneddoti di quadernoni e quadernoni di traduzioni scritte a mano, dato che i mezzi allora non erano certo quelli di oggi, nottate passate là sopra per guadagnare qualche lira, ecc. ecc.


Il suo sguardo si fa dapprima perplesso, dappoi divertito ..... quasi ilare .... come se avessi appena detto che sto per partire per un mese di trekking in Nepal ...


Ah certo sono la mamma e ho altre cose da fare, eh sì specializzata nello sfaccendamento domestico mica in economia e poi era tanti anni fa ... ah ecco.

Stamattina, invece, mentre mi asciugavo frettolosamente i capelli, la mia adorabile mollichina mi piomba in bagno, mi si avvinghia alla gamba e dice: " Mamma io ti voglio tanto bene e comunque non ti cambierei con nessun'altra mamma del mondo".

He he ... "altre mamme del mondo"... tiè (segue gesto appropriato).
Ce n'è di che alimentare il proprio ego per l'intera giornata, e come no!

Poi però quel "comunque" sibillino mi lascia perplessa .... ma perchè? ma come mai?
Eppure mi pare di avere risposto con una certa competenza agli odierni quesiti, e pure di prima mattina!
(Questi erano nell'ordine: 1) Come fa la mucca a sedersi? 2) Credi che anche quest'anno arriverà il Natale? 3) Con la neve ci si può fare la mozzarella?
Forse che, anche qui, non sono stata adeguata alle aspettative?

Mi vien da pensare che se i figli sono le frecce al nostro arco da lanciare verso il futuro, ecco.... 'sto arco a volte ha più l'aspetto di una fionda che per sbaglio ti torna indietro e ti prende in piena faccia, con relativa sassata.

COMUNQUE, sia ben chiaro, non ci sono più le mezze stagioni e la mamma è sempre la mamma.

07 ottobre 2008

LA PAGINA DELLA SFINGE



Confrontando le due immagini si potrà scovare l'intruso .......
La soluzione sul prossimo numero.

26 settembre 2008

QUESTI TRE


Ho comprato l'ultimo CD di "questi tre" e mi piace proprio tanto.

12 settembre 2008

DANIELA. LINDA, LICIA E STEFANIA

Domenica scorsa, alle 12 in punto, sotto il cupolone di S. Pietro e nella canicola che ricordava alcune giornate di luglio, ho rivisto e abbracciato la mia amica di una vita, Laura, che non vedevo da tre anni (anche se ci si sente spesso)...
Ci conosciamo da sempre e non era mai successo di non vedersi per così tanto tempo ed il nostro abbraccio tra le lacrime è stato così avvolgente che ancora ne sento la forza ed il calore.

Lo stesso calore che ho provato leggendo le righe che voi, care amiche, mi avete lasciato al post di ieri ...... è evidente che in questo periodo siete passate con costanza a vedere che aria tirasse da queste parti !!!

Grazie per la vostra vigile e silenziosa presenza ....... vi stringo in un forte ed affettuoso abbraccio come foste qui, piccole grandi angeli custodi!!!!

11 settembre 2008

GLI ULTIMI TEMPI ....

Avere un paio di ore libere da spendere per le mie cose oggi mi sembra un piccolo e piacevolissimo lusso e ne voglio approfittare per dedicarmi a questo mio spazio, da tempo abbandonato.

Gli ultimi tempi sono stati interamente dediti ad una persona che ha avuto bisogno del mio costante aiuto materiale e morale e per la quale ho scoperto di provare, al di là della stima, reciproca, data da tanti anni di conoscenza senza mai un intoppo, un affetto ed una tenerezza infiniti, quegli stessi che si possono provare per un padre, ecco.

Contraccambiati da poche, semplici parole, come amo io, dette in un momento in cui anche un respiro costa fatica.

Chissà se il peggio è passato, mi auguro di sì ..... ma la banalità dei giorni "normali" e sempre uguali è ben accetta, ora.

23 luglio 2008

DEDICATO A MONICA



Non c'è regalo al mondo paragonabile a questa età.

TANTI AUGURI MIA SPLENDIDA VENTENNE


21 luglio 2008

22 LUGLIO 2004

Sei arrivata, in un caldo pomeriggio, "leggermente" in ritardo, praticamente alla quarantaduesima settimana, dopo tredici ore di travaglio, (fatte quasi tutte in casa per non essere condizionata dai ritmi ospedalieri), gettando nel panico tuo padre che fremeva per il terrore di non fare in tempo ad arrivare .... e infatti la corsa alla fine fu precipitosa, tanto che la macchina fu lasciata davanti al pronto soccorso in pieno divieto di sosta ....

(Sei nata giusto in tempo per fare una corsa giù e bloccare il carro attrezzi che se la stava portando via, anche se la multa ormai era già stata fatta ed il vigile non ha voluto sentir ragioni.)



BUON COMPLEANNO piccolina mia!!

15 luglio 2008

SE L'AMORE E' AMORE

Oggi li ho rivisti qua sotto che passeggiavano, per mano, ed ho tirato un sospiro di sollievo ... meno male che Davide e Gessica han fatto pace!!!!


E chi sono, direte voi??


E che ne so, rispondo io!


So solo che sono giovanissimi, abitano da poco qui vicino e che lei aspetta un bambino.



Ma qualche sera fa è successo qualcosa che ha indotto lei a fare la valigia, anzi un borsone che avrà pesato un quintale, inforcare il vialetto e uscire di casa precipitosamente verso la macchina; poco dopo, urlante, piangente e disperato, lui, che la riacchiappa in mezzo alla strada per riportarla indietro.

Tra i due un'accesa discussione dai toni, come prevedibile, non propriamente moderati, cosicchè tutti veniamo a sapere che "lui non cambierà mai", che "lei si fa le paranoie", insomma tutta la sequela che noi tutti ben sappiamo, ed il tiramolla dentro e fuori il cancello, avanti a andrè per il vialetto dura una buona oretta...

Ma Gessica non demorde .... con un balzo a sorpresa ad un certo punto si infila in macchina e sta per partire, quando lui si attacca alla portiera implorando: " A Gè, ma io te amo, io te amooooo ma 'ndo vai!!!"e, colpo di scena, "pensa a nostro figlioooo"



Intervengono dei passanti che cercano di placare gli animi e qualcuno deve pure aver chiamato i carabinieri che si limitano a dare un'occhiata passando....finchè lui riesce a salire in macchina ed i due se ne vanno....

Ecco, io poi li ho pensati per tutta la notte, ascoltando se per caso li avessi sentiti tornare, sperando che rientrassero placati dopo la sfuriata e augurandomi per loro e la piccola creatura che le cose si potessero risolvere.


L'indignazione per quella caciarata pian piano ha lasciato posto all'indulgenza, sfociata in tenerezza quando stamattina, appunto, li ho rivisti passeggiare tranquilli, per mano ... lui col suo cappellino in testa, lei piccolina e minuta con il suo tesoro dentro di sè.

Speriamo almeno che la prossima sfuriata capiti alle 11 di mattina, non di sera, ecco.







08 luglio 2008

TOTOTARIFFA

Lancio un nuovo quiz che da giorni mi frulla per la capa: IL TOTOTARIFFA.

Giocare è semplice e facile: basta rispondere al seguente quesito ed avvicinarsi il più possibile alla realtà:

dunque, secondo voi, quanto mi è costato tenere la macchina nell'apposito parcheggio del policlinico "A. Gemelli" , per il tempo di UNA ORA E VENTI MINUTI, tempo richiesto per : entrare, pagare la visita (privata, per poterla fare in tempi accettabili, si intende), farla, uscire e rintracciare la macchinetta per, appunto, pagare il parcheggio??????

Vediamo chi c'imbrocca!!


P.S. ovviamente, carta canta!!
PP.SS. ovviamente, niente ricchi premi nè tantomeno cotillons ....ciò i parcheggi da pagàààà!!

06 luglio 2008

EVVIVA I TOKIO HOTEL

Sembra, ma meglio essere prudenti, che il cerchio si stia chiudendo.

La faccenda comincia, più o meno, nove mesi fa (una gestazione!) con la ricerca spasmodica di due biglietti per un concerto ... sembra una questione di vita o di morte per la nostra pazzerella figlia adolescente. All'inizio quei biglietti (per lei ed un accompagnatore) assumono per noi genitori l'aspetto di un potenziale regalo di Natale, una sorpresa , se e nel caso tutto vada bene e la ragazza se lo meriti. Ma tutto precipita quando, ad ottobre, appena aperta la vendita dei sognati biglietti, questi vanno a ruba ed esauriscono nell'arco di una giornata ... com'è come non è, a sera quei biglietti campeggiano incorniciati dentro un quadretto appeso in bella vista in camera della suddetta adolescente mia figlia.

Passano sei mesi di attesa, quando , due giorni prima della data agognata, viene diffuso il comunicato in cui si annuncia l'annullamento del concerto, per moti di salute (bah) del cantante Bill. Drammi e disperazione, pianti, lacrime e singhiozzi ....i due biglietti vengono mestamente rimessi con cura nella loro cornice in bella mostra.

Ma la data è solo rinviata. Se ne riparlerà il 6 luglio, quando la canicola romana raggiunge picchi inesorabili .....ma che sia .... la passione non conosce limiti ed ostacoli e così ricomincia il conto alla rovescia .

Due settimane prima dell'evento, cominciano i preparativi, minuziosi ed accurati, nessun particolare deve essere trascurato ....dal look alle cose da portare con sè, il tragitto migliore, gli orari dei mezzi, le coincidenze con autobus e metro .....

La sera prima tutto viene predisposto, perchè la partenza è all'alba e ci saranno da affrontare ore ed ore sotto il solleone ... e così è stato.

Stamattina le due sorelle, sulla porta di casa, sembravano due indiana Jones all'arrembaggio: cariche come due muli, l'una felice ed incontenibile ...l'altra con l'atteggiamento di sufficienza e distacco di chi non vorrebbe ma gli tocca........ saluti e raccomandazioni del caso e, per me, un senso di attesa: che questa giornata finisca al meglio, che passi presto e così tutti saremo più contenti e felici!


MA.



Dopo un paio d'ore, sfaccendando per casa, gli occhi mi cadono lì, proprio su quella parete.
L'abitudine lì per lì, non mi fa notare nulla di strano, ma il cervello registra qualcosa che stona, che non va.

Ritorno indietro, mi soffermo, guardo ........ e realizzo.

I biglietti del concerto sono là, in bella mostra, al centro della parete, nella loro cornice che li contiene da tanti mesi.

Ecco, non voglio dilungarmi ulteriormente su quello che è successo dopo, (lascio solo immaginare CHI è dovuto correre alle Capannelle coi biglietti .... ah ah ah ah ...... il tragitto dura una ventina di minuti, ma quello che hanno sentito le mie orecchie in quel lasso di tempo non si ricorda a memoria d'uomo, o meglio di padre) .

Comunque, ecco l'ultimo sms, delle 18:33
SOTTO IL PALCO, INSIEME, ANCORA VIVE!

Io faccio una risata liberatoria quando Marialaura mi chiede insistentemente per quale motivo siano andate sotto il palco ... forse per nascondersi? e perchè mai? , e penso che la prossima volta 'ste due le manderò a zappare un po' di terra, chè il lavoro nobilita l'uomo.


Domani verranno da noi sottoscritti genitori avviate le pratiche per il disconoscimento della progenie.

18 giugno 2008

BLOGGIOCO

Ricevo dalla mia adorata Kai un bloggioco che mi piace tanto:


- Citare almeno cinque nomi di poeti di ogni tempo e luogo di cui si è “innamorati”.
- Citare alcuni versi significativi di almeno uno dei suddetti poeti.
-In aggiunta o in alternativa al punto 2, (se è vero che siamo un popolo di poeti, navigatori, santi, ecc.) citare, con tutta la spudoratezza di cui si è capaci, almeno un proprio componimento poetico o anche soltanto alcuni versi di esso/i.
- Per i veri patiti dell'arte poetica, sarebbe gradito un componimento anche brevissimo, creato e pubblicato appositamente in prima esclusiva per questo gioco blogghereccio.
- Si possono interpretare in piena libertà i suggerimenti di cui sopra, tuttavia si richiede un minimo di "serietà" in rispetto della nobile arte nella quale vi chiedo di cimentarvi a qualsiasi livello, ma con ONORE.
- Infine... invitare alla partecipazione altri bloggers (3, 6, 9...) e raccomandare il rispetto di queste semplici regole ai malcapitati.

Nella mia adolescenza ho scritto tantissimo, anche centinaia di poesie, che ho conservato fino a qualche anno fa ... fino a quando in un impeto di follia (o forse di saggezza) ho preso tutto e l'ho buttato nel secchione della carta.

Quindi niente componimenti adolescenziali bensì passioni adolescenziali, poeti che amo fin dalla mia giovinezza e che so non smetterò mai di amare. Visto "l'impegno" che comporta questo gioco, nello scegliere, rileggere, scartare e poi pentirsene, non avendo molto tempo, lo dividerò in due "tempi".

Grazie Kai. (Mi commuove l'idea che anche tu. come me, ami Montale)


NOI NON SAPPIAMO (E. Montale)

Noi non sappiamo quale sortiremo
domani, oscuro o lieto;
forse il nostro cammino
a non tocche radure ci addurrà
dove mormori eterna l'acqua di giovinezza:
o sarà forse un discendere
fino al vallo estremo,
nel buio, perso il ricordo del mattimo.
Ancora terre straniere
forse ci accoglieranno; smarriremo
la memoria del sole, dalla mente
ci cadrà il tintinnare delle rime.
Oh, la favola onde s'esprime
la nostra vita, repente
si cangerànella cupa storia che non si racconta!
Pur di una cosa ci affidi,
padre, e questa è: che un poco del tuo dono
sia passato per sempre nelle sillabe
che rechiamo con noi, api ronzanti.
Lontani andremo e serberemo un'eco
della tua voce, come si ricorda
del sole l'erba grigia
nelle corti scurite, tra le case.
E un giorno queste parole senza rumore
che teco educammo nutrite
di stanchezze e di silenzi,
parranno a un fraterno cuore
sapide di sale greco.




FORSE LA GIOVINEZZA (S. Penna)

Forse la giovinezza è solo questo
perenne amare i sensi e non pentirsi.





12 giugno 2008

A PROPOSITO DI CINESI

ABSOLUTE BEGINNERS





I've nothing much to offer
There's nothing much to take
I'm an absolute beginner
And I'm absolutely sane
As long as we're together
The rest can go to hell
I absolutely love you
But we're absolute beginners
With eyes completely open
But nervous all the same


If our love song
Could fly over mountains
Could laugh at the ocean
sail over heartaches
Just like the films
There's no reason
To feel all the hard times
To lay down the hard lines
It's absolutely true

Nothing much could happen
Nothing we can't shake
Oh we're absolute beginners
With nothing much at stake
As long as you're still smiling
There's nothing more I need
I absolutely love you
But we're absolute beginners
But if my love is your love
We're certain to succeed

I ABSOLUTELY LOVE HIM, IT'S ABSOLUTELY TRUE.

05 giugno 2008

M E M E

Eccomi a fare il meme assegnatomi da Luca.
I meme mi sono pure simpatici, perchè si chiamano come il pupazzo preferito di mia figlia!

Dunque:

LE SEI COSE CHE MI SONO PIACIUTE DI IERI

- fare una lunga telefonata di ciancie con una cara amica;
- un bel nove nell'ultimo compito di matematica di mia figlia;
- resistere alle tentazioni mangerecce:
- riordinare il mio armadio per il cambio stagione;
- ricevere un invito per un concerto;
- nun se po' dì, ah ah ah!



LE SEI COSE CHE NON MI SONO PIACIUTE

- Un allarme antifurto che perseguita me e tutto il vicinato da giorni;
- Sentire le mamme fare polemiche anche sulla recita di fine anno dell'asilo!!
- Venire informata che nell'asilo stesso ci sono i pidocchi (sgratt sgratt);
- Scoprire (non ci avevo mai fatto caso prima, tanta è l'abitudine) che c'è del pane che costa sette euro e cinquanta al chilo;
- Dare soccorso ad una persona anziana in grave difficoltà, mentre la gente intorno continuava a farsi gli affaracci suoi; (credo che ne farò un post)
- (Sabato) Essere quasi assalita da uno sciame di api mentre stendevo i panni sul mio terrazzo;

23 maggio 2008

M O L L I C H I N A






Mi capita, en passant, di intercettare questo dialogo tra padre e figlia, seduti davanti alla Tv:


M.L. : "Papà, ma quella è proprio brutta e vecchia!"

P. : "Eh, ma non si dice!"

M.L. : "Ma è vecchia!"

P. : "Guarda che tutte le persone diventano vecchie, lo diventerò anche io ed un giorno lo sarai anche tu!"

M.L. : "Si vabbè, ma adesso io sono ancora nuova!



20 maggio 2008

HO DECISO

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Infatti, da quando ho ricevuto questo volantino, ho deciso che andrò in palestra.

E se tanto mi dà tanto, ENTRERO' AGGRATIS !!!!!!!

Quindi se latiterò dai blog, sapete dove sono.

Yuhuuuuuuuuu, non vedo l'ora!!

15 maggio 2008

MEME

Ricevo oggi, per la prima volta, i MEME ....... infatti sentivo un caratteristico odore provenire dal PC, come di pane , di pasta per la pizza, di pastella in lievitazione ...

Ecco cos'era!

I MEME, che lievitano, proliferano, si moltiplicano, stanno uscendo fuori dal PC, debordano dal tavolo, si espandono sul pavimento!

Raccolgo tutto e mi metto a dar loro una forma.

Queste le regole:
- Indicare il blog che vi ha nominato con annesso link;
- Descrivere le regole di svolgimento;
- Scrivere sei cose che si preferisce fare..
- Nominare altri sei blog tramite i quali dovrebbe proseguire il meme;
- Lasciare un commento a tutti i sei blog appena citati.


Inizio col nominare i blog che mi hanno inviato il MEME:

IL GRAFFIO di BALUA
MEDITANDOX di LAURA
SECONDO I MIEI CALCOLI IL PROBLEMA NON ESISTE di STEFY

I link sono nella lista dei Blog Tutors, SO mettere i Link, ma ora non mi va di farlo (ah ah ah )



Dunque devo dire le sei cose che amo di più fare.

1) - Andare a spasso con le mie figlie (leggi tour dei centri Commerciali), fermarci a mangiare qualcosa insieme, entrare nei vari negozi, ecc. ecc.
2) - Le uscite, una tantum, da sola con mio marito ...cinema, cena .... fare un po' tardi .... godersi l'intimità, bene prezioso.
3) - I barbecue. Amo e bramo. E non potendo, dato che vivo in appartamento, soffro.
4) - Stirare ascoltando i miei cd preferiti.
5) - Leggere di tutto
6) - Mettere nelle tasche o nelle merende piccole sorprese, tipo una manciata di caramelle, un cioccolatino (a proposito, mai provati i Ferrero Garden ?????? mmmmmmmmhhhhhhhhhh)

Siccome devo andare a preparare la cena, mi riservo di mandarli domani agli altri sei, tecnica random (trad. a chi tocca nun s'engrugna).


13 maggio 2008

ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

Stamattina anche io, come Proust, ho "mangiato" la mia madeleine sotto forma di una busta di borotalco Robert's.

Era da tempo immemorabile che non ne compravo una e quando l'ho aperta il profumo che emanava mi ha quasi stordita per la forza con la quale mi ha riportato indietro, indietro, indietro nel tempo.

E mi rivedo, di circa due anni, in punta di piedi e con il braccio che annaspa cercando di raggiungere la sommità di una credenza di legno scuro, altissima.
Su quella credenza ci sono una pila di "fasciature" per neonato e degli asciugamani, credo; tutta roba disposta in perfetto ordine, bianca, pulita e profumata.

Là vicino quel barattolo verde, enorme, con un tappo bianco, e riesco a toccarlo con la punta delle dita, a spostarlo, ad avvicinarlo a me, ma è troppo grosso per prenderlo e così cade per terra ..... il tappo rotola via e si forma una nube bianca, leggera e profumatissima.

Quel profumo lo ritroverò per anni e anni nei miei cassetti, dove mia madre fra la biancheria metteva, per profumarla, le buste vuote e aperte del borotalco Robert's.

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12 maggio 2008

EYES WITHOUT A FACE

Ho preferito la versione live, più recente e meno "maledetta" rispetto al video originale, ma pur sempre fascinosa.

09 maggio 2008

RINGRAZIAMENTI (DOVUTI)

Mi corre l'obbligo di ringraziare tutti coloro che, negli ultimi giorni, mi hanno sommersa di mails-catena di S. Antonio, contenenti le peggiori minacce di sciagure, disgrazie, malattie e affini che si possano "augurare" se non si ottempera all'obbligo di scaricarle su qualcun altro.

Cosa che, ovviamente, non ho mai fatto.

Comunque, sarà che non sarà, è con gioia e tripudio che vi informo che ieri ho vinto ad un concorso la ragguardevole somma di centomila euro.

Ci ho pensato a lungo e credo che la userò per istituire un'associazione senza scopo di lucro che chiamero' A.P.P.J.U.

Dove la U sta per Uniti.

AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH

08 maggio 2008

8 MAGGIO

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L'unica "modifica" apportata al testo, mentre me la recitava è stata: "E MO' che faccio, dimmelo tu ..."

07 maggio 2008

DA NON PERDERE

Negli ultimi giorni mi è capitato di vedere un programma su MTV del quale non mi ricordo il titolo ma la sostanza: una specie di gioco a cui partecipano un ragazzo o una ragazza fidanzato/a ed i suoi genitori.
Questi genitori, essendo scontenti del fidanzato/a che la progenie gli ha portato in casa, si danno da fare per cercarne un sostituto ... e quindi via ad una serie di provini in cui degli improbabili personaggi, evidentemente "caricati", si danno da fare per essere scelti.

Ne vengono scelti due, uno a parere del padre e l'altro della madre.

Il/la protagonista faranno una uscita (una esterna, ah ah ah ah ah ah ah) co 'sti due soggetti, prima uno e poi l'altro.

Quindi i genitori ed il fidanzato in carica si siedono su un divano e guardano in diretta quello che succede tra il loro figlio/a ed il prescelto per la sostituzione.

I partecipanti sono in "presa diretta" in inglese, ma ci sono dei bei sottotitoli in italiano.

Il tono ed il contenuto dei dialoghi è, più (parolacce) o meno (......), il seguente:

Genitori: " guarda quant'è fico sto ragazzo, e guarda che addominali, mica è moscio come te, non c'è proprio paragone, nostra figlia ti scaricherà finalmente"
Fidanzato: "ma vaff.... vecchio rompic...."
G: "eh, presto ci andrai tu caro mio! vedi le compra dei vestiti, lui sì che sa come farla felice, ha capito cosa vuole"
F: " eh, vuoi che te lo dica cosa voleva tua figlia ieri sera?"
G: sguardo di disprezzo, ma neanche tanto;
F rivolto alla madre: "magari piacerebbe pure a te, guarda qua che roba" e indica la roba;
Padre: " zitto str... non parlare così a mia moglie .. "
F. "non mi rompere il c....."

La ragazza ritorna, dopo un giro in Ferrari ed un po' di shopping, si mette davanti ai tre (il fidanzato ormai sull'orlo del baratro e i due papabili) per comunicare ai genitori, con voce tremula, la sua SCELTA, che in genere è quella di mollare il fidanzato per mettersi con uno dei due soggetti da essi stessi scelti, scatenando la gioia ed il tripudio di mamma e papà, che buttano fuori di casa a calci l'ormai ex.

Il quale, ovviamente, subito dopo rilascia una dichiarazione che in genere è sempre la stessa: "tanto era solo una gran pu....."

Fine del programma.

Tutte le sere prima di cena su MTV.

30 aprile 2008

PREMIATA DITTA P&E

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Voglio descrivere gli anni passati con te con l'ntensità di una gamma di colori.

IL BIANCO di quel giorno, delle calle che riempivano la chiesa, delle tante pagine di una storia da scrivere insieme.

IL GIALLO dei raggi di sole che entrano dalla nostra finestra la mattina, si appoggiano sul nostro letto e ci vedono svegliarci insieme.

IL ROSA di un grande fiocco, sempre lo stesso, che hai appeso fuori dalla porta della nostra casa per tre volte in questi anni.

IL ROSSO dei nostri momenti insieme, che solo io e te sappiamo.

IL VERDE delle nostre tasche, i primi tempi, e poi delle speranze e dei sogni, delle illusioni e del futuro .

IL BLU di sere d'estate passate a chiacchierare, di lunghi viaggi in autostrada di notte con la musica in sottofondo.

IL VIOLA dei lutti ... riguardando le foto del matrimonio, quante persone care non ci sono più, quanti vuoti, quante lacrime.

IL NERO di certi giorni, quando sembrava non esserci più niente in cui credere e sarebbe bastato poco per distruggere tutto.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

...........Non è un'eredità, un portafortuna

che può reggere all'urto dei monsoni

sul fil di ragno della memoria, ma una storia non dura che nella cenere

e persistenza è solo l'estinzione.

Giusto era il segno: chi l'ha ravvisato

non può fallire nel ritrovarti ..........

(E. Montale)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

E ventun anni sono passati senza che ce ne accorgessimo.

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26 aprile 2008

UN SORRISO LUNGO UN ANNO

A pochi chilometri da qui, ma in un luogo dove è molto difficile arrivare per via della strada stretta e sconnessa, si trova un villaggio chiamato MUSONIA popolato da persone che hanno in comune una caratteristica: sembrano tutti tristi e pensierosi perchè la loro bocca è piegata in giù, proprio come una mezzaluna capovolta.

Qualche scienziato si è recato in questo posto per studiare lo strano fenomeno, insieme a qualche dottorone munito di pozioni dai colori brillanti, rosa fucsia e giallo limone, da somministrare agli abitanti mattina e sera.
Niente da fare.

Il sindaco di MUSONIA provò ad interpellare alcuni clown di un Circo che un giorno passava lì vicino per caso con i suoi carrozzoni colorati, convinto che potesse essere una buona soluzione .....
Fu organizzato uno spettacolo esilarante, con i clown che ne combinavano di cotte e di crude, ma ... niente di fare ... tutti gli abitanti di Musonia uscirono da lì con la loro mezzaluna capovolta stampata in faccia.

Da quel giorno ben pochi si avventurarono a percorrere le strade di quel paese e chi ci capitava per sbaglio non vedeva l'ora di andarsene per paura di essere contagiato da tutta quella tristezza!!

Un giorno però accadde un fatto straordinario: le campane del paese si misero a suonare a festa e furono appesi due enormi fiocchi sul portone di una piccola abitazione proprio lì vicino: uno era rosa ed uno azzurro!

Grande festa!!! da molto tempo a Musonia non nascevano bimbi, e tutta la popolazione corse a festeggiare i nuovi arrivati!!!!!!

Purtroppo ben presto si sparse una voce, dapprima sussurrata poi sempre più insistente: i due bambini erano "strani", avevano un "nonsochè che non andava", una "strana malformazione" si disse, e la proccupazione si sparse nel paese, rendendo quei visi così tristi, se possibile, ancora più lugubri.

Un vecchia un pò sdentata, da tutti chiamata Nonna Bacucca, famosa per i suoi racconti che lasciavano senza fiato, venne ad informarsi ed a valutare la situazione.
Si avvicinò alle culle, esaminò i piccoli,.....sgranò gli occhi e cominciò ad emettere degli strani suoni, dei bofonchi, degli sbuffi ... e tutti quelli lì intorno videro che le sue guance avvizzite cominciarono a cambiare forma e la sua bocca piano piano si aprì in un enorme e sdentato sorriso.

Ci fu un oooooooooooh generale di meraviglia.
Per la curiosità tutti vollero sbirciare dentro le culle, dove i due neonati dormivano placidi con due splendidi sorrisi stampati sulla faccia. Le loro boccucce sorridevano e quella piccola "malformazione" all'insù era quanto di più bello avessero visto fino ad oggi gli abitanti di Musonia.

Piano piano tutti cercarono di imitare quella gioiosa espressione, chi con più facilità chi con più fatica e tutti i bimbi di quel paese la impararono così bene da non togliersela dal viso nemmeno mentre dormivano.

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Con questo post ho scelto di aderire ad un'iniziativa del blog "Comicomix" che ha posto l'attenzione su una malattia chiamata Neuroblastoma: è un tumore che colpisce i bambini e rappresenta la principale causa di morte in età pediatrica.
L'iniziativa consiste nello scrivere un post che riguarda il sorriso e segnalarlo a questo indirizzo: Alex@comicomix.com .
La Comicomix pubblicherà tutti i post e alla fine dell'anno invierà una donazione di 2 euro per ciascuna adesione avuta.
Qui accanto troverete un banner con un orsetto: cliccate e troverete tutte le informazioni per pertecipare anche voi numerosi.
Per ulteriori notizie potete andare su NEUROBLASTOMA


Aderisci per favore perchè..
..OGNI SORRISO CHE NON HAI E' UN SORRISO CHE NON DAI..
..e tanti bambini han bisogno anche del TUO sorriso!!


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20 aprile 2008

ATTENZIONE AL GOLFISTA

La strada che percorro per andare a fare la spesa settimanale (uh, la mia vita dissennata), costeggia l'ingresso dello Sheraton Golf e percorre tutto il perimetro della proprietà, protetta da una alta cancellata in ferro, per un buon chilometro.
Ogni cinquanta metri, quegli odiosi dossi che obbligano a rallentare, per cui non si arriva mai oltre la terza (leggi 40/50 chil. l'ora).
Tutto intorno il verde curatissimo, brillante, dei campi da Golf, punteggiato dalle divise e dalla macchinine (non mi ricordo come si chiamano) bianche di gruppetti di giocatori.

L'ultima volta che ci sono passata, venerdì scorso, mi accorgo che, dopo i dossi, sono stati piazzati dei nuovissimi cartelli, tipo quelli "caduta massi", "transito greggi", "scuola", con la sagoma dell'omino giocante a golf con la mazza a mezz'aria, con scritto sotto "ATTENZIONE GOLFISTI".

Mi è venuto il sospetto che, nonostante i dossi rallentatori, qualche golfista sia stato acciaccato nel mentre si accingeva a recuperare qualche palla.

Ma, mi viene spontaneo pensare, posso capire i massi che decidono loro quando cascare giù, le pecore e le capre che non conoscono i diritti di precedenza, i bimbi che uscendo da scuola possono sfuggire di mano.... ma il golfista si presume abbia la capacità di valutare quale sia il momento opportuno per l'attraversamento pedonale onde evitare l'acciacco ......

O questi sono talmente impegnati nel loro nobile giuoco da non poter perdere la concentrazione richiesta per colpa di noi automobilisti persi dietro le nostre banalissime attvità quotidiane?????

E' un vero dilemma, e mentre cercherò la soluzione mi sa che è meglio cambiare strada, sia mai che mi ritrovo 'na palla da golf che mi sibila vicino all'orecchio, adesso che comincia a far caldo ed i finestrini sono aperti.

Chissa' se esiste anche:

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17 aprile 2008

C H I A R A

Sono passati undici anni da quella sera, come oggi.
Una telefonata la sera tardi: "P. è stata ricoverata d'urgenza, la stanno portando a Padova"
Allarme, allarme rosso.

P. due giorni prima era ruzzolata giù dalle scale con il suo pancione. Al pronto soccorso, subito dopo il fatto, dissero che poteva tornarsene a casa, che era tutto a posto, che non c'era nessun pericolo.
Invece, all'improvviso, tutto precipita.
Una corsa in Ospedale .... venticinque settimane .... troppo poche ...... e poi sono due .... si va di corsa in un centro specializzato.
Le telefonate si intrecciano, l'ansia e la paura da tenere a bada, siete così lontani! e poi alle tre di mattina "Sono nati!"
Io non ho il coraggio di chiedere e rimane sospeso nell'aria un interrogativo per lunghi, lunghissimi secondi.

Quanto eri piccola!
Poco meno di ottocento grammi, stavi su una mano. Tuo fratello poco, poco più grande.
Lui, dopo due giorni, non ce l'ha fatta.
Ma tu, piccolo leoncino, ti sei aggrappata a questo mondo con le unghie e i denti, a morsi l'hai preso ... dicevano i medici : "il fatto che sia femmina le dà qualche chance in più!"

Per più di tre mesi sei stata attaccata a tubi e monitor che ti controllavano attimo per attimo, respiro per respiro ... ogni tanto partiva un concerto di allarmi ed era un precipitarsi di medici per praticarti il massaggio cardiaco (con il polpastrello dell'indice), e tu via a lottare di nuovo.

Poi è venuto il tempo della marsupio-terapia: quando la tua mamma ti appoggiava sul seno ed il monitor segnalava una improvvisa corsa all'impazzata del tuo piccolo, tenero cuoricino.

Poi è venuto il tempo delle domande a cui era difficile dare risposta: chissà se ........ ma riuscirà ..... forse non potrà ......

E la tua mamma, per quanto le potessimo star vicino, non poteva nascondere l'angoscia ed il terrore che l'hanno attanagliata per tanti lunghi mesi.

Poi piano piano, giorno dopo giorno, notte dopo notte, respiro dopo respiro, lacrima dopo lacrima è arrivato il tempo di uscire di lì e di cominciare a vivere con la certezza del sorriso, del tuo splendido sorriso, dei tuoi primi passi, del fatto che anche tu saresti cresciuta sana, allegra e felice.

TANTI AUGURI CHIARA, il tuo compleanno è sempre speciale!!!!!

16 aprile 2008

FESTINE DI COMPLEANNO

Un tempo, ma a dire il vero non tanti anni or sono, era un piccolo evento che coinvolgeva la mamma del festeggiato nella preparazione di torta adeguatamente decorata, candeline rosa o azzurre, patatine e pop-corn fatti lì per lì (ma senza esagerare), la fanta e la cocacola, i succhi di frutta, i palloncini colorati.
Gli amichetti, cinque o sei, si presentavano con il puzzle, il libro di storie, il portamatite o il diario segreto con il lucchetto.
I bimbi venivano accompagnati dalle rispettive mamme a casa del festeggiato dopo la scuola, che li facevano giocare il tempo di prendersi un caffè, dopodichè auguri di rito, torta, se ci scappava una foto, con gli amichetti e ognuno poi a casa per i compiti e le cose di tutti i giorni.

Oggi, le cose si sono tremendamente complicate.
L'invito del pupo che compie quattro anni arriva un mese prima ... RSVP.
Ovviamente è prestampato con i loghi del posto dove si svolgerà l'evento.
Ovviamente l'evento si svolgerà a venticinque chilometri di distanza, alle tre e mezza di domenica pomeriggio.
Tutto ciò comporta una organizzazione familiare non indifferente, cercando di conciliare esigenze e orari.

Il giorno della festa arriva, finalmente.

La location: un parco giochi, dove è stato riservato un angolo giochi per i trentacinque invitati.
All'ingresso due hostess consegnano il "kit del pupo festeggiante" contenente calzerotti antiscivolo e una serie di gadget per un migliore scatenamento.
Dopo due ore di intrecciarsi di genitori che corrono appresso alla prole per non perderla di vista in mezzo alla caciara, finalmente torta e apertura dei regali ............. la fiera delle vanità e dello spreco. Una quantità enorme di pacchetti da scartare con il protagonista che dopo due o tre si scoccia visibilmente ... finchè dopo una serie di completini firmati compare una scatola di "chiodini" colorati che accende un po' di entusiasmo.
Sulla torta vengono piazzati dei candelotti luminescenti che hanno l'unico scopo di spaventare qualche animo sensibile, nonchè il festeggiato che pianta una grana rifiutandosi di "spegnerli" causando il malumore di mamma, papà e parentado vario in agguato con foto e videocamere pronti ad immortalare lo spegnimento ( che non ci sarà).

La giornata vivaddio si è conclusa con il ritorno a casa meditando su come evitare con prontezza, in un prossimo futuro, simili calamità.

08 aprile 2008

IL GENERALE RUSSO

In questi giorni in cui si è commemorata la scomparsa di Giovanni Paolo II, mi è tornato in mente un episodio che ha "coinvolto" la mia famiglia ma che, per la sua leggerezza ed il dovuto rispetto alla figura del Pontefice, racconto solo ora ....

Dunque, qualche mese dopo la morte del Papa, si sparse la notizia che la RAI stava preparando una fiction sulla sua vita e che cercavano ragazzi e ragazze per fare le comparse, ma che avessero determinate caratteristiche fisiche: carnagione e occhi chiari, non essere robusti ... questi ragazzi infatti avrebbero dovuto "interpretare" la gioventù polacca che circondò il Papa nei suoi primi anni di sacerdozio.

Le mie ragazze e alcune amiche si misero in moto per partecipare ai provini .... l'idea di guadagnare qualche soldino senza troppa fatica le allettava .... e insomma si organizzarono entusiaste per questa cosa.
Ovviamente, essendo minorenni era necessario che un genitore le accompagnasse: io mi rifiutai perchè si trattava di andare sulla Tiburtina, dall'altra parte di Roma ... giammai !! ..... così con un po' di moine incastrarono il padre, che alla fine le accompagnò.

Arrivate lì, fecero le foto richieste, compilarono i moduli, e fecero per andarsene.

Al che, un signore si avvicina a mio marito e gli fa "senta, lei sarebbe disponibile a fare delle foto e lasciare i suoi dati?". Lui perplesso "guardi io ho portato le ragazze ..." e quello ad insistere, le ragazze pure, finchè lo fecero convinto.

Qualche giorno dopo, chiamarono da Cinecittà e lo convocarono ... era stato scelto per fare la parte di un generale russo!

Le ragazze si risentirono a morte !!!!! "Lui sì e noi no!!!!!!" ah ah ah ah ah ah ah

Lì per lì rispose che non se la sentiva e che comunque aveva i suoi impegni di lavoro, ma si dimostrarono così disponibili , e a dire il vero pure noi a casa abbiamo insistito, (alla fin fine poteva essere una bella esperienza no?), che alla fine ci andò.
Una volta là, gli fecero provare dei vestiti, una divisa, ecc. con le sarte che prendevano le misure, circondato da altri "militari" da "preti" e "cardinali" (ah ah ah ah ah, credo gli unici che abbia visto in vita sua così da vicino!!!!!!)

Tutto tacque per un po', tant'è che si pensava che la cosa fosse finita lì. Ed invece, una sera sul tardi, fu chiamato:

"Signor A. allora, lei si deve presentare a Via ..... domattina alle quattro e mezza, mi raccomando puntuale!"
"Guardi domattina io ho da lavorare, alle quattro e mezza poi ..."
"Signor A. l'orario è quello, lasci perdere tutto e si presenti"
"Senta guardi, io domattina non posso"
"Ma signor A. lei non può fare così!"
"Posso posso, grazie e arrivederci"

Fine della carriera da generale russo di mio marito!!!!!!!!!!!!!!!

ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah

01 aprile 2008

NUN SE PO'

Quattro righe giusto per comunicare l'apertura ufficiale su questo blog di una sottoscrizione per l'eliminazione fisica dell'ideatore dello spot dell'acqua rocchetta e di tutti i personaggi in esso contenuti, bambini tifosi del napoli e pacioccone aspiranti modelle compresi.
Un trattamento particolarmente cruento lo riserverei alla malefica suora ed alle consorelle.

Uniamoci e combattiamoli!

30 marzo 2008

PARLANDO DI BORSE

Come già accennato da qualche parte, l'idea di fare un test sulle borse, all'inizio mi sembrava improponibile. L' idea mi è venuta perchè Io amo così tanto questo oggetto, che per me non è un semplice accessorio, ma una vera e propria protesi ... senza la quale mi sentirei persa.

(Si parla ovviamente di borse nel senso propriamente detto, chè dalle mie parti parlando di "borse" si potrebbe anche essere fraintesi, ed io non vorrei mai, no no.)

Quindi, chiarito il concetto, ho riunito un comitato di esperti, che ha studiato ed analizzato a fondo la questione, non trovandola improponibile, anzi, arrivando così a formulare una serie di quesiti appassionanti ai quali sarà veramente difficile sottrarsi.

Chiunque ne abbia voglia, potrà quindi sottoporsi a questo test ...... insomma test ....diciamo che l'ho chiamato così per attirare un po' l'attenzione ........ visto che il test tira, io tiro il test, che ho chiamato, in un impeto di originalità:

IL TEST DELLA BORSA

1) Ti piacciono le borse?
Se la risposta è no il test finisce qui.
2) Quante ne hai?
3) Di che forma la preferisci?
4) La porti sempre o occasionalmente?
5) Spalla destra o sinistra?
6) Preferisci con manici o tracolla?
7) Descrivi quella che più usi in questo momento
8) Preferisci averne diverse, ma imitazioni, o solo una originale e costosa?
9) L'hai mai persa o dimenticata da qualche parte?
10) Descrivi tutto quello che c'è dentro in questo momento
11) E' tutto riposto in ordine razionale o in "ordine sparso?"
12) L'hai mai usata come arma? (leggi: una borsata in faccia a qualcuno)
13) Ti da fastidio se qualcuno ci mette le mani dentro?
14) In macchina di solito dove l'appoggi?
15) Hai mai subito uno scippo?

AVVISO

Se questo test dovesse riscuotere un discreto successo, non è detto che il comitato di cui sopra non si esalti e si cimenti in altre performances, tipo della serie "il test del portafoglio".
Vedete un po' voi.

25 marzo 2008

RICORDI

Il bel post di Licia e la foto da lei pubblicata, mi hanno fatto venire un po' di nostalgia per i tempi dell'infanzia , e mi sono ritrovata a tirar fuori una scatola piena di vecchie foto che non guardavo da tanto, tantissimo tempo.

Anche noi eravamo tre sorelle, affiatate, unite e per una vezzo di nostra madre abbiamo avuto tutte e tre il nome che comincia per P.

Io sono la P. numero due.
E soffrivo la sindrome di calimero .........chissà perchè!!!!!!!!!!!!

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19 marzo 2008

14 marzo 2008

GRAZIE LICIA

Come ti ho già detto, la parola "premio" suscita sempre un po' di euforia e di gioia.
Le parole sincere con le quali mi hai dedicato il premio ancora di più.
Non so se sia meritato, ma me lo prendo e me lo tengo ben stretto, a simbolo di un'amicizia e un affetto nati in modo virtuale e consolidati con un abbraccio di "arrivederci" una sera di ottobre, all'entrata della metro.
Non posso dimenticare che, nel momento della mia "comparsa" nella blog-family, di fronte alle perplessità di molti, spendesti parole di stima nei miei confronti, pur non conoscendomi, e mi incitasti a perseverare.
Dandomi modo di farmi conoscere e conoscere persone che oggi sento un po' parte della mia vita.

Quindi ora ho l'onere e l'onore di dare questo premio a qualcun altro, ed io ho pensato a:

FABIO: per lo spessore dei suoi post, dai suoi racconti a quelli di taglio giornalistico. Un piacere immenso leggerli.

FRA: le sue recensioni ed i pensieri tra le righe, mai a caso, rivelano una sensibilità non comune.

Una menzione particolare alla cara Balua, sempre aggiornatissima ed informatissima, che si districa con abilità negli argomenti più disparati ... (ehm...... test kmetrici a parte)
Il regolamento del Premio D eci e lode qui sotto.
Come si assegna?
Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione (è o non è abbastanza elastico e libero?!) sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il "Premio D eci e lode" si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.Le regole:
- esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto; è un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore;
- linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
- se non si lascia il collegamento a questo post già inserito nel codice html del premio provvedere a linkare questa pagina;
- inserire questo regolamento;
- premiare almeno un blog aggiungendo la motivazione.
Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati. Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i "Premio D eci e lode" che vuole e quando vuole (a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

10 marzo 2008

UNA NUOVA ARTISTA TRA NOI ......

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Da notare la purezza del tratto, volutamente privo di incertezze , la linearità e l'assenza di prospettiva che esprimono la ricerca dell'artista verso un inconscio desiderio di astrazione e la sublime ricerca dell'essere, in quanto io.

Per qualsiasi informazione, cuore di mamma è disponibile a tutte l'ore.

HA HA HA HA HA HA HA HA HA HA

04 marzo 2008

3 MARZO 2001

L'ultima volta che ti ho vista, in un luogo dove mai nessuno pensa di dover andare nella vita, indossavi il tuo tailleur più bello, quello fatto su misura.
Ma la camicetta era messa male, il collo si sarebbe stropicciato, ed io cercai di sistemartelo, sapendo quanto ci tenevi ad essere precisa .......
E mi accorsi che dietro la testa ti avevano messo un ciocco di legno, per tenerla su, e me la presi con tutto il mondo e con me stessa e con chi aveva fatto solo il suo lavoro.
E l'ultima volta che ti avevo parlato, qualche giorno prima, e ti avevo detto:"mamma devo tornare a Roma perchè Enrico è in ospedale, ma tornerò ti ricordi che tra qualche giorno è il tuo compleanno...." e tu mi guardasti con una tenerezza infinita ....ed io non saprò mai cosa era rimasto di te.
Quel tumore al cervello, ci dissero sei mesi prima, non possiamo prevedere dove andrà a colpire e i danni che farà.
Ci restituì una bambina, che fu coccolata e accudita e lavata e nutrita con infinito, grande amore, col sorriso sulle labbra ed il cuore pieno di angoscia.
Sola ed unica certezza, che il tuo "vecio" ti stata aspettando a braccia aperte per continuare insieme un viaggio la cui destinazione io non so.

21 febbraio 2008

SELF - MADE GENERATION

Scenetta dalla pediatra stamattina.

Suona il telefono mentre mi sta facendo la prescrizione per la mia piccolina ... (una sporta di roba, dato che le ha riscontrato un focolaio di broncopolmonite dal lato sinistro ... la qual cosa mi lascia interdetta e piena di sensi di colpa per aver sottovaluatato una tossetta che va avanti da tempo)...

Insomma, suona il telefono e la dott. risponde.
- sì???? Ah, ciao!
Cosa??? Lo sciroppo XY?
Non credo sia il caso, prima di decidere ti dovrei vedere....
Guarda, non prendere nulla se prima non ti ho visto!
Come non puoi, ma quando torna?
..............
Mmmmmh, senti, mi dai il telefono della mamma?
Ok, allora la chiamo e parlo con lei, ciao! -

Sguardo rivolto verso di me, sorriso ironico:
"Bambini abituati ad arrangiarsi da soli fin da piccoli!"

10 febbraio 2008

ELVIS



Dedicato ad Elvis, che ha pochi giorni di vita.
Forse un giorno incontrerà Domitilla e se ne innamorerà...
Chissà chi lo sa.

06 febbraio 2008

6 FEBBRAIO 2000

Incomincia per me il periodo delle giornate della memoria.
E non solo delle giornate, ma di tutto quello che c'è stato prima e dopo e che, inevitabilmente, ha segnato il corso della mia vita.






I tuoi amici ti salutarono così allora, e mi pare ancora ieri.
Poche parole tra noi.
Ci siamo capiti.

04 febbraio 2008

I CONTI DELLA SERVA

Da qualche giorno Tv e giornali ci fanno i conti in tasca.
Ci dicono quanto quadagnamo, quanto spendiamo, cosa compriamo ecc, ecc.

Quello che mi ha colpito di più, è stato il calcolo di quanto, secondo l'ISTAT, le famiglie italiane spendono per l'acquisto di generi alimentari.

Dunque, continuano a dire, una FAMIGLIA italiana spende, per mangiare, all'incirca 460 EURO AL MESE.

Quindi, più o meno 115 EURO ALLA SETTIMANA!!!!!!!

Adesso, o è da chiarirsi sul concetto di "famiglia italiana" o sul concetto di "spesa alimentare" .... forse è questo che mi sfugge.

Ma questi dove li prendono 'sti dati???????????

Con questa cifra, potrei metter su belle cene a base di pane e latte, pasta in bianco e forse anche un fiaschetto di rosso del discount, visto che quello almeno la domenica, in casa mezza veneta, non deve mancare mai.

01 febbraio 2008

26 gennaio 2008

UNA MATTINATA DIVERSA 3 - THE FINAL SOLUTION ovvero LA VENDETTA DELLA PICCOLETTA

Come già anticipato, urgeva trovare una soluzione al mio problema di ieri, senza dare troppa pubblicità al fatto, al fine di evitare cazziate che durano per giorni creandomi, essendo dalla parte del torto, accumuli di stress da lingua tenuta a freno.
Dunque il piano messo a punto era di farmi accompagnare da un'amica da un carrozziere della zona (grazie per l'utile consiglio miei cari), sperando di trovarlo aperto di sabato ecc. ecc.
Senonchè, ieri sera alle otto e mezza, tornato mio marito dal lavoro con le scatole un pò girate per via di una serie di rogne sue e di una febbre galoppante, la piccoletta gli corre incontro e invece di sbaciucchiarselo e coccolarselo come tutte le sere, comincia a sbraitare: "Babbo babbo lo sai che la mamma ha perso le chiavi della macchina e il mio vestito per carnevale è rimasto chiuso dentrooooooo"

Grrrrrrrrrrrr

Interrogatorio:
Cosa, come, dove, quando....
"Ma le seconde chiavi?" - "Ehm...non le ho più ..MI SA che le ho perse "(Sì, tempo fa insieme a quelle del tappo della benzina, che ho dovuto poi far sostituire, ma questo non serve che lui lo sappia)
"E la copia delle seconde chiavi??" - "Ehm, ..............."
E bla bla bla bla
"E quindi hai dovuto chiedere ad un estraneo per una telefonata, ecco solo a te succedono ste cose a incaponirti a non volere il telefonino! " - "Nooooo, vabbè ma la cabina stava lì a due passi, ma 'sto ragazzo ha così insistito perchè usassi il suo......" (praticamente GLI ho fatto un favore ad usare il suo telefono .... )
E bla bla bla bla
Per farla breve, stamattina ha chiamato un suo amico meccanico, sono andati al parcheggio del GS ... hanno aperto la macchina dal portabagagli con un attrezzo e me l'hanno riportata al domicilio .....

(Veramente mi hanno fatto far tardi ad un appuntamento .... mi aspettavano per cappuccino e cornetto in un bar molto sciccoso, ma ero giustificata ...... ah ah ah ah ah ah ).

DULCIS IN FUNDO le due iene grandi, ieri sera si sono affacciate in camera mia per pormi il seguente quesito:
"Di che nazionalità la preferisci??????"
"eeehhhhhh, chi, cosa??????"
"la badante, mà"

25 gennaio 2008

UNA MATTINATA DIVERSA 2 - HELP ME

Sembra che io stia inanellando una serie di giornatine al bacio.

Per farla breve, e per non stressare ulteriormente chi legge, oggi ho pensato bene di chiudere la macchina con le chiavi dentro. Ma che dico chiudere ....nemmeno un pertugio, un filo di finestrino, il portabagagli...... SIGILLATA!
Tutto ciò all'uscita del supermercato, quattro sportoni di spesa appesi alle braccia e la piccola (sempre sgambettante) alle costole che mi domandava :
"mamma, perchè dici le parolacce??"
Ovviamente, non portando io telefonino, cerco una cabina telefonica per contattare i soccorsi del caso.
Ovviamente, la cabina telefonica non c'era ed essendo il luogo del misfatto in piena periferia, la possibilità più prossima di trovare un telefono era alla prima stazione della metro, a circa due chilometri.

Mi è venuto in aiuto il ragazzo di colore che staziona vicino al deposito dei carrelli per rimediare qualche moneta: mi si avvicina, mi chiede se ho problema ... lo vorrei abbracciare, ma mi trattengo.... mi porge il suo telefono ... fa il numero che gli dico (manco quello so fare!) .......
Soccorsi attivati!!!!

Il ragazzo è più contento di me, e mentre io cerco il portafoglio, lui già sta andando via. Devo mollare tutto e corrergli dietro ed insistere a lungo per fargli accettare il mio "ringraziamento".

La macchina è rimasta lì nel parcheggio.

(APPELLO: siccome non è la prima volta che mi succede, vorrei evitare predicozzi e quant'altro, (che in genere si susseguono per almeno tre giorni consecutivi .....ufffff).... ma chi devo chiamare per risolvere il problemuccio????? un meccanico, un fabbro, uno scassinatore????? Ogni suggerimento è ben accetto.)

24 gennaio 2008

UNA MATTINATA DIVERSA

Ospedale S.Raffaele di Roma.
In linea d'aria, una quindicina di chilometri... in realtà una cinquantina di minuti.
Essendo l'appuntamento alle 12,15 si parte alle 11.
Parcheggio inesistente per cui ci si deve avventurare avanti per un buon 7/800 metri sotto una discesa scoscesa senza marciapiedi ...mentre parcheggio si avvicina un personaggio che batte sul finestrino :"un euro e cinquanta!!"
"Cheeee???? devo pure pagare???"
"A signò è n'euro e cinquanta, tutto il giorno"
Visto il tono, non mi va di obiettare, anche perchè sono sola con la bambina....
Per arrivare dentro l'ospedale, una maratona... ma l'impatto è notevole: enorme ingresso tutto parquettato, poltroncine di pelle ovunque, piante a profusione, atmosfera ovattata e pulita ... mi fiondo al box accoglienza, chiedo spiegazioni, mi danno un foglio con delle indicazioni: devo seguire la linea blu per terra, finchè non finisce.

Il viaggio nei meandri comincia: destra, sinistra, dritto, destra, ascensore giù,rampa che sale su, dritto, destra ecc. ecc. con la piccoletta per mano che sgambetta senza fiatare.

Pagamento ticket: altri dieci minuti di giri.
Ritrovamento reparto: altri giri.
Accettazione: no signora è giù in fondo. Giù in fondo: no guardi dietro, seconda porta a destra. Seconda porta a destra: guardi è dopo il muro. Dopo il muro: tadaaaa SPORTELLO ACCETTAZIONE.
Evvai! Fila lentissima. Finalmente tocca a me: guarda le mie scartoffie e me le ridà: "No guardi, lei ha sbagliato, non è qui ... deve ritornare su all'ingresso e seguire la linea gialla .. prego il prossimo!"
Sconforto...
"ma guardi, io sono qui perchè, ecco, guardi il foglio con le indicazioni che mi hanno dato su...mica sono scema!"
"Signora si sono sbagliati! Avanti il prossimo!"

Dieeetrofroooont! Io e la piccoletta sgambettante, muta come un pesce (aveva capito che non era il caso!)

Siamo tornate alle tre.
La visita l'abbiamo fatta però, ah sì!

20 gennaio 2008

Occhio di talpa ha i suoi nuovi occhiali giapponesi.

Che, dopo un mese di attesa, sono arrivati ...

Occhio di talpa è molto frustrata perchè tanti bigliettoni da cento sono andati e gli occhiali giapponesi non le piacciono, epperdippiù non ci vede una mazza e avrebbe tanta voglia di prenderli e buttarli dalla finestra.
E oggi va così ..




Tutto questo tempo a chiedermi
Cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi
Se vado veramente bene
Così
Come sono
Così

Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo
Dopo quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere

Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
E la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere

E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole

Un segreto è fare tutto
Come se
Fare tutto
Come se
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole

E non
Qualcosa che non c'è

14 gennaio 2008

BENVENUTI!!!!!

Aperto le finestre.
Spazzato e lucidato il pavimento.
Profumato l'aria con Gled Arianuova Extra.
Pulito e rinfrescato i bagni, con fornitura super di carta igienica camomilla (che l'andazzo spesso lo richiede).
Sprimacciato i divani......

PREGO SIGNORE E SIGNORI ACCOMODATEVI!!
......................

Non so ancora postare foto e immagini, ma l'argomento di oggi é:LE FREGATURE.

Tale profondo argomento mi viene, dopo che oggi, tornata dal supermercato, controllo lo scontrino e mi accorgo che la cassiera mi ha battuto due prodotti per tre volte ciascuno, con l'addebito, o meglio lo scippo, di quasi nove euro in più.

Sta cosa mi dà una frustrazione .... non tanto per l'importo, (anche se, dovendo regalare dei soldi vorrei decidere io a chi)...
- primo perchè di solito controllo lo scontrino prima di uscire(e oggi ovviamente non l'ho fatto che andavo di corsa) e
- secondo perchè vorrei protestare, ma ormai, vaglielo a spiegare .......

Beh, a chi non sarà capitato di prendere delle fregature... raccontiamocelo!
(Valgono solo quelle materiali, le altre meritano un post ad hoc)

12 gennaio 2008

ANGIE


Cercando, cercando, l'ho trovata.
Come non dedicarla alla nostra cara venexiana??

Per chi ne avesse voglia e tempo, c'è la versione di tale Ana Free (nei quadratini sotto alla fine, che no so come si chiamino) che vale la pena di essere ascoltata!.

Sarà che questa canzone sarebbe da brividi anche se miagolata da MOMORE!!!!!!

LE TECNOLOGIE DELLA MEDICINA

La mia rivista "Diva e Donna" languiva abbandonata da qualche giorno ..
Finalmente mi decido a prenderla in mano, per acculturarmi sugli ultimi pettegolezzi dei Vips, ah sì, come vivere senza!

Vado a leggermi l'intervista a Luisa Corna, 41 anni dichiarati,( ma si dice almeno 3 in più ...)

La nostra dichiara di essere giunta ad un punto della vita, 41 anni appunto, in cui il desiderio di maternità è diventato forte (......) e di desiderare TRE figli, ma considerate tante cose si accontenterebbe anche di DUE. Tutto ciò in considerazione del fatto che oggi, cito, "le tecnologie della medicina" sono molto avanzate.

E che problema c'è???

Mica chiede tanto, anzi è pure disposta a ridimensionare i suoi desideri!

L'impressione che ne ho, è che queste signore con le loro dichiarazioni, sembrano farsi beffe di tutte le paure e le angosce, dei dubbi e dei timori che accompagnano noi-donne-qualsiasi riguardo ad un tema così delicato come la maternità.

Soprattutto dopo una certa età, quando, nonostante le "tecnologie della scienza" la natura stessa impone tanta prudenza.

04 gennaio 2008

PIEZZ ' E CORE

Scenetta svoltasi qualche tempo fa nel ristorante self-service di un centro commerciale: vicino al mio tavolo si siede una famigliola di origini nord-europee, padre, madre, tre bimbi biondissimi... il più grande avrà avuto sì e no sei anni.
Ognuno con il proprio vassoio, si siedono: i bimbi ad un tavolo dedicato ai piccoli, la madre si occupa del cuccioletto che cammina appena .....lo sistema al suo posto, il piatto di pasta davanti, tovagliolo e bicchiere ....
I genitori invece, prendono posto ad un tavolo vicino, da soli: conversano, ridono e ogni tanto danno un'occhiata ai piccoli, che se la cavano benissimo, mangiano ordinatamente, stanno seduti tranquilli, aiutano il fratellino più piccolo ...

Nel frattempo si sta svolgendo un'altra scena: un bimbo, anch'egli di cinque/sei anni che vagola per il ristorante con una macchinetta in mano, fermandosi e disturbando (sì, disturbando) a tutti i tavoli, con madre che lo segue passo passo: il piatto su una mano, la forchetta con la pasta infilzata nell'altra e un sorriso beota stampato in faccia, mentre lo chiama a gran voce "Nicolaaaaaaaas ammammma, vieni a mangiààààààààà ti pregooo!!!"

Questa scena mi è ritornata in mente la vigilia di Natale, alla recita di mia figlia, allorchè due bambine spettatrici, grandicelle ma piuttosto irrequiete, hanno suscitato le proteste degli altri spettatori per il disturbo che davano.

La madre si è alzata, e con il sorriso beota di cui sopra:
"E che volemo fà, sò regazzini..." e si è rimessa seduta serafica.

Le figlie ovviamente hanno continuato a fare i loro comodi.

La considerazione mi sorge spontanea: queste mamme nostrane sono proprio convinte che i loro figli sono dei piccoli deficienti inetti in balia dei propri istinti!!!!

E quindi che "perdere" un pò del loro tempo ad insegnare il minimo sindacale di educazione per stare a questo mondo sia tempo sprecato .... tanto si sa che strillando e sgomitando si obbligano gli altri a farsi da parte!