30 marzo 2008

PARLANDO DI BORSE

Come già accennato da qualche parte, l'idea di fare un test sulle borse, all'inizio mi sembrava improponibile. L' idea mi è venuta perchè Io amo così tanto questo oggetto, che per me non è un semplice accessorio, ma una vera e propria protesi ... senza la quale mi sentirei persa.

(Si parla ovviamente di borse nel senso propriamente detto, chè dalle mie parti parlando di "borse" si potrebbe anche essere fraintesi, ed io non vorrei mai, no no.)

Quindi, chiarito il concetto, ho riunito un comitato di esperti, che ha studiato ed analizzato a fondo la questione, non trovandola improponibile, anzi, arrivando così a formulare una serie di quesiti appassionanti ai quali sarà veramente difficile sottrarsi.

Chiunque ne abbia voglia, potrà quindi sottoporsi a questo test ...... insomma test ....diciamo che l'ho chiamato così per attirare un po' l'attenzione ........ visto che il test tira, io tiro il test, che ho chiamato, in un impeto di originalità:

IL TEST DELLA BORSA

1) Ti piacciono le borse?
Se la risposta è no il test finisce qui.
2) Quante ne hai?
3) Di che forma la preferisci?
4) La porti sempre o occasionalmente?
5) Spalla destra o sinistra?
6) Preferisci con manici o tracolla?
7) Descrivi quella che più usi in questo momento
8) Preferisci averne diverse, ma imitazioni, o solo una originale e costosa?
9) L'hai mai persa o dimenticata da qualche parte?
10) Descrivi tutto quello che c'è dentro in questo momento
11) E' tutto riposto in ordine razionale o in "ordine sparso?"
12) L'hai mai usata come arma? (leggi: una borsata in faccia a qualcuno)
13) Ti da fastidio se qualcuno ci mette le mani dentro?
14) In macchina di solito dove l'appoggi?
15) Hai mai subito uno scippo?

AVVISO

Se questo test dovesse riscuotere un discreto successo, non è detto che il comitato di cui sopra non si esalti e si cimenti in altre performances, tipo della serie "il test del portafoglio".
Vedete un po' voi.

25 marzo 2008

RICORDI

Il bel post di Licia e la foto da lei pubblicata, mi hanno fatto venire un po' di nostalgia per i tempi dell'infanzia , e mi sono ritrovata a tirar fuori una scatola piena di vecchie foto che non guardavo da tanto, tantissimo tempo.

Anche noi eravamo tre sorelle, affiatate, unite e per una vezzo di nostra madre abbiamo avuto tutte e tre il nome che comincia per P.

Io sono la P. numero due.
E soffrivo la sindrome di calimero .........chissà perchè!!!!!!!!!!!!

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19 marzo 2008

14 marzo 2008

GRAZIE LICIA

Come ti ho già detto, la parola "premio" suscita sempre un po' di euforia e di gioia.
Le parole sincere con le quali mi hai dedicato il premio ancora di più.
Non so se sia meritato, ma me lo prendo e me lo tengo ben stretto, a simbolo di un'amicizia e un affetto nati in modo virtuale e consolidati con un abbraccio di "arrivederci" una sera di ottobre, all'entrata della metro.
Non posso dimenticare che, nel momento della mia "comparsa" nella blog-family, di fronte alle perplessità di molti, spendesti parole di stima nei miei confronti, pur non conoscendomi, e mi incitasti a perseverare.
Dandomi modo di farmi conoscere e conoscere persone che oggi sento un po' parte della mia vita.

Quindi ora ho l'onere e l'onore di dare questo premio a qualcun altro, ed io ho pensato a:

FABIO: per lo spessore dei suoi post, dai suoi racconti a quelli di taglio giornalistico. Un piacere immenso leggerli.

FRA: le sue recensioni ed i pensieri tra le righe, mai a caso, rivelano una sensibilità non comune.

Una menzione particolare alla cara Balua, sempre aggiornatissima ed informatissima, che si districa con abilità negli argomenti più disparati ... (ehm...... test kmetrici a parte)
Il regolamento del Premio D eci e lode qui sotto.
Come si assegna?
Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione (è o non è abbastanza elastico e libero?!) sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il "Premio D eci e lode" si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.Le regole:
- esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto; è un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore;
- linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
- se non si lascia il collegamento a questo post già inserito nel codice html del premio provvedere a linkare questa pagina;
- inserire questo regolamento;
- premiare almeno un blog aggiungendo la motivazione.
Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati. Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i "Premio D eci e lode" che vuole e quando vuole (a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

10 marzo 2008

UNA NUOVA ARTISTA TRA NOI ......

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Da notare la purezza del tratto, volutamente privo di incertezze , la linearità e l'assenza di prospettiva che esprimono la ricerca dell'artista verso un inconscio desiderio di astrazione e la sublime ricerca dell'essere, in quanto io.

Per qualsiasi informazione, cuore di mamma è disponibile a tutte l'ore.

HA HA HA HA HA HA HA HA HA HA

04 marzo 2008

3 MARZO 2001

L'ultima volta che ti ho vista, in un luogo dove mai nessuno pensa di dover andare nella vita, indossavi il tuo tailleur più bello, quello fatto su misura.
Ma la camicetta era messa male, il collo si sarebbe stropicciato, ed io cercai di sistemartelo, sapendo quanto ci tenevi ad essere precisa .......
E mi accorsi che dietro la testa ti avevano messo un ciocco di legno, per tenerla su, e me la presi con tutto il mondo e con me stessa e con chi aveva fatto solo il suo lavoro.
E l'ultima volta che ti avevo parlato, qualche giorno prima, e ti avevo detto:"mamma devo tornare a Roma perchè Enrico è in ospedale, ma tornerò ti ricordi che tra qualche giorno è il tuo compleanno...." e tu mi guardasti con una tenerezza infinita ....ed io non saprò mai cosa era rimasto di te.
Quel tumore al cervello, ci dissero sei mesi prima, non possiamo prevedere dove andrà a colpire e i danni che farà.
Ci restituì una bambina, che fu coccolata e accudita e lavata e nutrita con infinito, grande amore, col sorriso sulle labbra ed il cuore pieno di angoscia.
Sola ed unica certezza, che il tuo "vecio" ti stata aspettando a braccia aperte per continuare insieme un viaggio la cui destinazione io non so.