25 agosto 2015

Razza di bisbetica......

...  avrebbe detto mia madre.
 
Dopo averla zittita per essersi intromessa con fare da saputella  in un discorso tra adulti, indignatissima, offesa e convinta delle sue ragioni,  la mia ultimogenita mi ha accusata di aver perpetrato un "abuso di potere"  ed averla  "discriminata", a causa della sua età.
 
Mancava poco che pretendesse delle scuse.
 
Mi sono chiesta seriamente se -  non la teoria ma la pratica  -   di  qualche bello "sganassone" di ormai datata memoria,   non  possa  essere piu' utile, una tantum,  di tante belle parole.

22 agosto 2015

LETTURE


Amare visceralmente  un libro da leggerlo e rileggerlo per tantissime volte. Soffermarsi a lungo su alcune pagine vittima deliziata dell'incanto e della magia allo stato puro, ed ogni volta riscoprirlo come fosse la prima.
Un porto sicuro.
In assoluto uno dei miei preferiti di sempre.

20 agosto 2015

INCOMPRENSIONI

Ho scoperto da poco che "passeggiata" e "passeggiata nel centro commerciale" sono due cose ben distinte in questa famiglia, due concetti assolutamente distanti,  che non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro.
Nel proporre una passeggiata al centro commerciale  IO intendevo, appunto, una passeggiata, una camminata, uno sguardo qua e uno là, una sbirciatina dentro due/tre negozi di particolare interesse  (di solito il mio, lo ammetto) una sosta per un caffettino ... il modo per trascorrere un paio d'ore in rilassatezza e per di piu' al frescolino.
Per passeggiata al centro commerciale ESSE (figlie) intendevano:  passare al setaccio tutti, ma proprio tutti  i negozi senza distinzione merceologica (e con l'occasione provarsi  magari qualcosina), una ispezione a tappeto con il preciso scopo di non  trascurare alcun angolo o anfratto di quel luogo: il modo per passarci  una giornata intera, insomma.
La prossima volta sarà meglio capirci prima.
 

16 agosto 2015

Ferragosto

Per le strade deserte e tranquille di un quartiere che ci è stato lasciato da accudire e da godere da chi è partito.
Nella pace assoluta dei pomeriggi pieni di sole ardente l'immancabile, instancabile, stridente canto di cicale.  Stride ancora di piu' però il silenzio di vecchi soli,  seduti sulle panchine o sul muretto lungo il viale della stazione. Immobili come lucertole, rimangono lì per ore: sbirciano chi passa nella speranza, forse, di qualcuno conosciuto con cui scambiare due parole o semplicemente  di un estraneo che si fermi e si sieda accanto. Magari anche   uno stanco e spelacchiato gatto randagio che decide di acciambellarsi per qualche momento, proprio lì accanto,  riempiendo uno spazio troppo grande per chiunque.