28 ottobre 2010

ROSAE ROSARUM ROSIS ...


Incontro una persona di prima mattina (per chi mi legge da un po': quella dello zerbino sempre per traverso).

Sempre acchittatissima, capello fashion, occhialone scuro .

Ed è una sequela di lagne.

Un matrimonio alle spalle, figli grandi, qualche convivenza, un nuovo compagno.

Il problema che l'assilla in questo momento sta proprio lì: 'sto uomo le sta creando una rogna che non finisce mai.

Nella fattispecie: egli ha l'abitudine di mandarle quantità indefinite di rose a casa e questa cosa turba non poco la di lei figlia la quale, essendo stata lasciata da poco, ogni volta che arrivano 'ste carrettate de rose prorompre in pianti disperati (per gelosia, ovvio).

Quindi il dubbio è: offendere il rosaro dicendogli di piantarla (.....ehm verbo quanto mai appropriato) o aspettare che la figlia trovi in sè la capacità di superare questo dramma?


(Il fatto che costui sia sposatissimo e tutte le sere torni a casa dalla moglie sembra essere, per la nostra, dettaglio trascurabile.)

26 ottobre 2010

SALVATAGGIO MATTUTINO (O quasi)


Il tete à tete mattutino tra me e mio marito (colazione ore 5:30) è stato oggi disturbato da una presenza inquietante: il piccolo Ovidio che, adagiato su un foglio di Scottex, incombeva dalla credenza e ci fissava con sguardo vitreo.
Morto stecchito.
Incomprensibili le motivazioni per cui avesse deciso l'atto estremo: zompare fuori dalla vaschetta in piena notte per rotolare giù, fin quasi sotto il lavello e là rimanere fino al ritrovo. alle cinque del mattino, per l'appunto.
Si trattava di decidere ora, tra un taralluccio e una fetta integrale, a chi toccasse il barbaro gesto di prenderlo e buttarlo nella pattumiera.
E. sfugge con lo sguardo, rimesta il suo zuppotto, aggiunge altro zucchero .... ho capito, và, (ormai sono un'esperta nel lavoro sporco), mi avvicino, osservo la salma, ma ....ma .....
"si muove, si muove!" lo afferro e lo rimetto dentro la vaschetta di corsa.
Galleggia.
Per una buona mezz'ora galleggia e basta.
Dopodichè un guizzo, due, tre.
Insomma, piano piano si riprende.
Nuota tutto sghembo da un lato, prova a raddrizzarsi, si avvita su sè stesso: ci accorgiamo che tutta la parte destra, forse quella che ha sbattuto sul pavimento, è paralizzata.
Nonostante ciò, alle otto il caro Ovidio piroetta come un fulmine: io che grido al miracolo anche se la legittima proprietaria rimane perplessa.
Cerco di rincuorarla: basterà rimuovere qualche arredo che impiccia (conchiglie, anforette e alberelli) in modo che la vaschetta diventi più agevole per il suo nuovo status di pesciolino rosso diversamente abile.

L'entusiasmo dura fino alle tredici, quando rientrata in casa lo ritrovo esanime.
Il lavoro sporco, ovviamente, è toccato a me.

21 ottobre 2010

LE TABS


Da un paio di giorni sento alla radio uno spot che mi ha colpita in modo indescrivibbbbile.

La situazione è questa: lei (casalinga) telefona al marito (verosimilmente al lavoro) per raccontargli tra un sospiro e un urletto le magnificenze di una "tabs" di detersivo per il bucato che dà risultati spettacolari . Lui, ovviamente impressionatissimo da 'sta cosa, la riempie di "sei meravigliosa, fantastica, non ti cambierei nemmeno con due FUSTINI" (che poi, in questi tempi di "coming out" a destra e a manca già da sè, come affermazione, potrebbe bastare per sentirsi più che gratificate).

Ciò che mi fa sorridere è immaginare la stessa telefonata tra me e mio marito.
- Driiiin
- Sì, sono io. (voce mia estasiata)
- eh, dimme
- Tesoro, ti chiamo per darti una notizia meravigliosa! (sospiro)
- Eeeeh, chemmedevi dì??
- Ammmore: LE TABS!!!!. Tu non puoi neanche immaginare: sono bellissime, colorate e non si spreca una goccia di detersivo che sia una, credimi!! (urletti)
- A Pà. ma che stai a dì??
- Quello che ti ho detto: ho scoperto le tabs e non le lascerò mai più!!! (altri urletti)
- A Pà, ma io sto a lavvorà, sto dde corsa, me chiami pè 'ste str@#...
- Ma ammmore ma quali str..... qui ci sono in ballo calzini e mutande di tutta la famiglia! non mi dici che sono una donna fantastica e che non mi cambieresti mai???? (Sorvoliamo sui due fustini che nella vita è sempre meglio non sfidare troppo la sorte)
- A Pà ... ennamo un po', piuttosto ricordate che ce sta' a bolletta del condominio che stà a scadè ...... Se vedemo và.


E poi dicono che le casalinghe (certo, non quelle della pubblicità) sono frustrate.









18 ottobre 2010

TE LI DO' IO GLI STIVALI

Conversazione etica tra madre e figlia:
- Mamma ho visto la pubblicità di un bellissimo paio di stivali in TV e li voglio!
- Eh, li voglio! L'erba voglio non esiste neanche nel giardino del re.
- Vabbè, li vorrei.
- Non hai bisogno di un paio di stivali. Quelli dell'altr'anno ti stanno ancora benissimo.
- Ho capito va..... IDEA!, li chiederò a Babbo Natale.
- Ehhhhh, non è troppo presto per pensare a babbo natale? E comunque non ci sperare perchè
babbo natale non porta cose che tu hai già.
- Ma quelli di quella marca io non ce l'ho, quindi ...... IDEA! apro il mio salvadanaio e li compro
coi miei soldini.
A questo punto parte la filippica su questi capricci vergognosi per avere delle cose in più mentre al mondo ci sono bambini che non hanno nemmeno da mangiare, vivono in luoghi dove tutto quello che ha lei nemmeno se lo sognano, dove non c'è nulla, ecc.

Silenzio, faccia afflitta e partecipe......
Voglio insistere.
- Anzi, facciamo una bella cosa. Visto che vuoi aprire quel benedetto salvadanaio ogni volta che ti
salta un grillo per la testa, adesso lo apriamo una buona volta e tutti quei soldini li mandiamo ad
uno di questi bambini in modo che ci si possa comprare del cibo o qualcosa da vestire, va
bene?
- Mmmmm Uhmmmmm Mmmmmm
bah beh uff ....... mumble mumble ...... Io lo farei, ma se lì dove vivono quei bambini non c'è nulla, sicuramente non ci saranno nemmeno i negozi dove comprare la roba.
Io invece so bene dove andare per comprarmi quegli stivali.

Piccola egoista.


14 ottobre 2010

BUONE AZIONI AL SUPERMERCATO




Al supermercato, alla cassa del supermercato: svuoto il carrello sul nastro mentre ciancio allegramente con una simpatica e logorroica vecchietta tutta felice che qualcuno le dia un po' di chiacchiera per raccontare le magagne che l'affliggono.
Quando la cassiera mi chiede, prima di cominciare il conto, di passarle la mia tessera punti, mi concentro sull'ammasso di roba che ho messo là sopra e mi accorgo con raccapriccio che non è roba mia.

Ferma, ferma ... ho preso la roba di qualcun altro ... ossignore il carrello non è il mio, aspetti che rimetto tutto dentro.....

Abbranco due tre bracciate di roba, rimetto tutto nel carrello ed ho un momento di panico.
Bisogna valutare la situazione ed il da farsi....
Quella mi consiglia di andare al centro cassa e far richiamare il legittimo proprietario del carrello da me scippato tramite l'altoparlante. Ah, sì, bella idea, dico a denti stretti (e, dato che ci siamo, comunichiamo a tutti la figura da pirla che sto a fà, pure la vecchietta che prima era tanto caruccia ora sghignazza sotto i baffi).

Meglio fare a modo mio.


Mossa numero uno: setacciare il supermercato fino al ritrovamento del MIO carrello con la MIA roba (tutta merce scelta accuratissimamente tra le offerte più convenienti, oppurtunamente selezionate in base al volantino degli sconti ed in base ai punti sconto extra che ne posso ricavare, hehehe) da qualche parte devo pur averlo lasciato

Mossa numero due: evitare accuratamente l'incrocio col legittimo proprietario del carrello scippato e il necessario farfugliamento di scuse e spiegazioni che non mi va di dare (eh, la vecchietta mi ha distratto...);


Mossa numero tre: sbarazzarsi immediatamente del carrello in una corsia poco frequentata. Il legittimo proprietario se lo cerchi, io ho già i miei problemi da risolvere.

Ora, sbadataggine a parte, ho le mie legittime giustificazioni:
- L'artrite della vecchietta mi ha vista molto coinvolta e partecipe
- sono cose che possono capitare a tutti
- anche io comincio ad avere la mia età
- fuori pioveva che Dio la mandava

13 ottobre 2010

ALBERI E QUADERNI


Ad un mese dall'inizio della scuola, mi ritrovo con la piccola ancora in piena crisi. Anche stamattina pianti accorati.
In effetti praticamente ogni giorno salta fuori un motivo per piangere a lungo e non è da lei.
L'altro giorno il dramma per l'albero: non si ricordava se doveva solo disegnare e colorare o se doveva disegnare colorare ritagliare e incollare quest'albero sul quaderno ..... pianti a dirotto e vane le rassicurazioni.

Ieri il dramma del quaderno blu: la maestra dice lo hai lasciato a casa, a casa il quaderno non c'è, dove sarà finito il quaderno blu? Stanotte si è svegliata tre volte per "ricordarmi" di parlarne stamattina con la maestra. Per tranquillizzarla oggi l'ho accompagnata in classe (dribblando le bidelle che non volevano farmi entrare) e 'sto quaderno è saltato fuori da non so dove.

Sembrava più tranquilla.

Al colloquio le maestre mi sono sembrate molto aperte ed affettuose e lei sembra aver già legato coi nuovi compagni, eppure .... c'è qualcosa che non va.

Nonostante un po' di esperienza questa situazione mi trova impreparata: non mi aspettavo tutte queste ansie. Ogni eventuale consiglio è ben accetto.


11 ottobre 2010

P.T.


All'incirca un anno fa, proprio di questi tempi, il "mio" ufficio postale è rimasto chiuso per una settimana "per film" . Giravano infatti un film con Claudio Bisio, ed io ogni volta che ci passavo davanti, a piedi, (due volte al giorno andata e ritorno alla scuola materna) oh, ero incuriosita, rallentavo e sbirciavo per vedere se lo vedevo.
Macchè. L'attore, mai visto.

Ora scopro che è uscito in questi giorni il film, con Bisio protagonista, che fa la parte di un impiegato delle Poste che viene trasferito dal Nord al Sud, intitolato "Benvenuti al Sud".

Sarei molto curiosa di sapere che parte possono aver dato invece al "mio" piccolo ufficio postale.

08 ottobre 2010

UFF..


Questa mattina mi sono accapigliata con uno sconosciuto molto più grande di me in modo piuttosto aspro e per un motivo banale. Non è mia abitudine, dato che per carattere tendo ad evitare le caciarate, soprattutto in luoghi pubblici, ma stamattina mi ci sono incaponita e incarognita, che mi avesse preso non lo so.
Sta di fatto che avevo torto marcio.
Lui alla fin fine si è comportato da signore lasciandomi l'ultima parola e dandomela vinta.


Mossa micidiale, dato che ancora ci sto rimuginando ....

07 ottobre 2010

DE GUSTIBUS

Da qualche tempo, per motivi che racconterò in un alto post, ascolto molto la radio.
Credo, anzi ne sono certa, che non ci sia in giro una canzone più brutta, per testo e musica, dell'ultima di Zucchero.

04 ottobre 2010

PUBBLICITA'

Devo dire che solo oggi mi sono resa conto che la pubblicità di Fiorello (quella con la talpa Ugo, ) non è per i telefonini, ma per un'altra azienda.
Tutte e due sono grosse aziende e chissà che budget avranno messo a disposizione dei pubblicitari per produrre poi questi mediocri risultati.
Mi sfuggiva infatti il nesso tra la talpa rintanata sottoterra a guardare le repliche di Radici e le tariffe telefoniche ....
Bah.

01 ottobre 2010

29 settembre

Ci sono giorni che rappresentano una tappa fondamentale nella nostra vita. Anniversari, ricorrenze ....
Le mie tappe fondamentali, in assoluto sono tre. Tre date che il destino ha inciso nel mio cuore: i tre giorni nell'arco del mio cammino in cui sono diventata madre.
Ma è proprio in quei giorni che si acuisce la sensazione di inadeguatezza, l'incertezza, la paura: che madre sono stata, che madre sono ... i tanti, tantissimi sbagli che ho commesso (alcuni con la giustificazione, altri senza) in che modo possono aver inciso e tutt'ora incidere sulla formazione delle tre persone che ho messo al mondo, sulla loro visione delle cose, sul loro rapportarsi col prossimo?

Poi le guardo, spesso quando dormono, e l'amore immenso e indescrivibile che mi assale trova sbocco in una commozione senza parole, uno stupore infinito: il mio miracolo sono loro.

Errori o no, queste tre betoneghe hanno reso la mia vita degna di essere vissuta.