21 dicembre 2010

DINASTIE REALI E SERPI IN SENO






Sabato sera, dopo i preparativi per andare ad assistere al concerto di Natale, la piccoletta è particolarmente soddisfatta del risultato.


Le ho fatto mettere un delizioso completino, ereditato dalle sorelle, con un giacchino blu e una gonna svasata che fa la ruota, che le stava proprio bene .... quella si pavoneggiava a non finire davanti allo specchio e sognava di incontrare Lorenzo (sì sì sempre lui, sempre quello..).


Ad un certo punto mi dice "Guardami mamma, sembro proprio una principessa"


Io che cerco di non alimentare la sua vanità, già bella prorompente, me ne esco con quella che vorrebbe essere una battuta "Sì sì tu sei la principessa ed io la regina madre, ahahah".


Lei tutta seria: "Mamma, certo! io sono la principessa e tu la regina madre .....




(ooh, ecco là, il mio ruolo viene subito riconosciuto, mettiamo i puntini sulle i, altro che battuta)




" ..... e quindi questo significa che non appena tu morirai io prenderò il tuo posto da regina".


12 dicembre 2010


La mamma sta guidando tranquillamente e la mocciosa seduta dietro rimugina ...


ML: mumble mumble ..

Mamma, senti un po': ma se la madre di Gesù è la Madonna, il padre come si chiama?

IO: Ma possibile che non te lo ricordi .... si chiama Giuseppe!

ML: No, non intendevo questo. Se lei è la Madonna, lui chi è?

IO: Uff, ma perchè insisti? Maria e Giuseppe sono i genitori di Gesù, no?

ML: (arrogantella come non mai) Ma INSOMMA tu non capisci la mia domanda! Voglio sapere se Maria è la Madonna Giuseppe che cos'è???

IO: (Grrrr) ...... beh, boh, credo ....... ma che ne so ... ma poi che t'importa! non complichiamoci la vita! Sono Maria e Giuseppe, punto!

ML: Vabbè, non ti arrabbiare!! Se non lo sai vorrà dire che lo chiederò alla maestra.

IO: Ecco brava.


(Vediamo cosa risponderà la maestra a 'sta rompiscatole.... perchè non dubito che glielo chiederà.)



05 dicembre 2010


La mia distrazione (o rimbambimento?) sta toccando livelli storici ... verso l'apice naturalmente.



E' ora (anche passata) di fare il ritocco al mio colore, penso l'altro giorno, e quindi vado per l'acquisto del necessario.




Lo scaffale delle colorazioni diventa sempre più ampio, l'offerta delle nuances sempre più ricca, le confezioni più allettanti per cui mentre una volta la scelta era tra il "castano chiaro" o "castano scuro" per dire, adesso bisogna destreggiarsi tra la sfumatura "marron glacè" e "chocolat" che a prima vista potrebbero sembrare identiche e invece ......



Su una confezione poi ti assicurano che quel colore ti eviterà il tanto orripilante "effetto caschetto"... sia mai !!!! Mai e poi mai vorrò andare in giro con l'effetto caschetto, capiamoci bene.


Per cui, mie care, voi ben sapete che la scelta giusta diventa oltremodo faticosa.


Alla fine sono indecisa tra due/tre tonalità .... prendo quella a destra e poi quella a sinistra, ma forse è meglio st'altra qua sotto: le confronto, le rigiro scelgo ma poi ci ripenso.


Nel bel mezzo della fondamentale decisione mi arriva una seccantissima telefonata, una rogna da risolvere lì per lì che mi urta alquanto, per cui involontariamente prendo la scatola che ho in mano e con un gesto stizzito la ripongo sullo scaffale come capitava.

La commessa di fronte a tale scempio prontamente interviene e, indispettita, prende la scatola e la riposiziona bella precisa come doveva stare.
Eh no, bella mia, io mica sono qui per trastullarmi .... dovevo solo prendere l'estrema decisione e infatti: acchiappo 'sta benedetta scatola pago e me ne vado.
Per concludere: son due giorni che giro con un gatto nero in testa. Altro che effetto caschetto!!


Secondo me la malefica commessa ha invertito le confezioni ed io mi sono accorta solo a cose fatte di essermi fatta un colore che non ricordo come si chiami, ma più o meno potrebbe essere la nuance "cioccolato nero fondente". Per intenderci.

25 novembre 2010

BICCHIERE MEZZO PIENO


Mentre torniamo a casa da scuola:


ML: Oggi nell'ora di ginnastica abbiamo fatto una gara di corse.
IO: Ah sì? Ti sei divertita?
ML: (mogia mogia) Eh, insomma ...... veramente ... io non avevo capito subito che fosse una gara. E poi l'insegnante non faceva altro che dirmi "dai forza, corri" e mi distraeva!!"
IO: (sorridendo) Questo significa che sei arrivata per ultima?
ML: (indignatissima) Ma che dici?? Non sono arrivata ultima!
Sono arrivata dopo di quello che c'era prima di me!!

19 novembre 2010

OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO


Urge consulto!

Ho bisogno di qualcuno che se ne intenda, ma che sia veramente ferrato in materia.

Essendo nata di 17 non sono mai stata superstiziosa ..... (vabbè un filino, solo qualche volta) ma negli ultimi giorni si sono verificati i seguenti fatti:

1) Ho fatto un sogno bruttissimo che mi ha fatta svegliare di soprassalto; (non chiedetemi perchè ma nel mio sogno si è infilata la Defilippi che era proprietaria di un albergo sul mare)

2) Ho rovesciato un bicchiere di vino rosso sulla tovaglia appena messa (tre lavaggi per farla venire)

3) Oggi con una manata ho scaravoltato la ciotolina del pinzimonio (ebbene sì, su un'altra tovaglia pulita) creando una macchia di olio di mezzo metro di diametro.


Dulcis in fundo la mia adorata figlia mi ha appena comunicato che il giorno del mio compleannno è il giorno universalmente noto come "giorno del gatto nero"...

Ditelo voi se non c'è da aver la pelle d'oca!
Se conoscete un rimedio, eccomi sono qua.


Se non scriverò più, sapete il perchè.

17 novembre 2010

EHM......47 SUONATI


E' arrivato ....... un pacco pieno di cose.

Ma quelle cose erano pensieri, e a mano a mano che uscivano questi pensieri si materializzavano e diventavano affetto, attenzione, calore, sorpresa.

Il tuo pacco, oltre alle cose graditissime, ci ha portato una ventata di allegria, mia cara LICIA.

Grazie ancora, splendida amica.


Oggi è stato un giorno veramente speciale, ma tanto tanto.


(E' arrivata anche la borsa che mi piaceva tanto: AMO LE MIE RAGAZZE!!!) hihihihih

10 novembre 2010

C'EST LA VIE, CHERIE


Una cara amica mi cercava da giorni.


Ci conosciamo da sempre e anche se la vita ci ha portato lontane, ogni tanto ci si risente.


Questa mattina finalmente ci siamo parlate al telefono, (che voglia che avevo di farmi una bella chiacchierata nel mio dialetto!!) Lei era raggiante e fremeva per darmi una notizia: sarò nonna, mi ha detto.


Così, buttata lì.


Il figlio 23enne le farà questo bel regalo.




Presumo che nelle nostre chiacchierate d'ora in avanti i ricordi di scuola, i vecchi amici in comune, i mariti, qualche pettegolezzo passeranno in secondo piano inevitabilmente.




E insomma, devo ammetterlo, nonostante io sia ben felice per lei, è tutto oggi che sono un po' malinconica. La stessa malinconia che ho provato quando un'altra amica, sempre mia coetanea, mi ha annunciato il matrimonio della figlia.




La vita mi sta imponendo i suoi ritmi e non so se sono pronta ad assecondarli.






09 novembre 2010

FILANTROPI 2 - SENZA VERGOGNA


Ecco, leggendo qualche notiziola qua e là, mi è venuta un'idea: propongo alla banca di cui sotto (visto che ha tanta voglia di esercitare la propria magnanimità) di indirizzarla verso il personaggio in foto che non voglio nemmeno nominare per quanto mi disturba.


Costui si sta dando da fare per ottenere dallo stato una pensione, appellandosi alla Legge Bacchelli (che prevede di destinare un vitalizio vita natural durante a persone che hanno arricchito la storia culturale del nostro paese) dato che si è praticamente ridotto in povertà.


Di quale cultura lui ci abbia arricchito, io non lo so.


Il tapino, comunque, ha sperperato e dilapidato i lauti guadagni di una vita tra donne, alberghi di lusso, macchinoni e quant'altro trovandosi oggi senza 'na lira e nemmeno una casa e con arretrati di affitto da pagare ("che ci dovevo fare con una casa", dice il nostro, "non ho nemmeno un figlio a cui lasciarla!").


Probabilmente gli verrà riconosciuta la meritata pensione, visti i personaggi che si sono mossi per aiutarlo. Alla fin fine se manteniamo noi tutti con le nostre tasse, l'esimia Laura Antonelli che tanto lustro ha dato con la sua arte al nostro Bel Paese, mica ci tireremo indietro di fronte a questo caso ultrapietoso.


E tutto il resto è noia.

08 novembre 2010

FILANTROPI

La pubblicità di una banca ci informa che, per ogni nuovo conto che verrà aperto presso di loro, verrà donato un mese di scuola ad un bambino del terzo mondo.

Senza entrare nel merito e rimanendo strettamente attinenti al messaggio che ci propone: è una trovata semplicemente ripugnante, sia per il binomio nuovo conto presso banca/bambino ignorante e povero da istruire .... sia per la questione del mese.

E se dopo, mettiamo, due mesi mi stufo delle loro prestazioni bancarie e decido di chiuderlo questo conto, che fanno mandano una lettera (il bambino nel frattempo avrà anche imparato a leggere, no?) tipo: Siamo spiacenti di comunicarLe ...ecc. ecc.

Clap clap clap.

03 novembre 2010

MAMMIMPICCIONA


Coppia di ragazzi che si incontra sotto casa di lei e si incamminano per una passeggiata.
LUI: Ciao
LEI: Ciao ... vedo che hai trovato subito il cancello.
LUI: Sì sì, non era difficile. Ma dimmi qual'è casa tua?
LEI: Ecco vedi quel terrazzo al primo piano, quelle finestre?
LUI: mmmmh sì. Allora quella è tua madre che ci sta osservando ...
LEI: ........@#@#@#@#@


Ragazza al ritorno a casa.
RAGAZZA: A mà, ma io non lo so, ma che figura di cacca, ma ti sei messa a spiarmi?Dalla finestra, poi!!
MAMMA: ( In effetti ...) Chi ... io? Ma và, ho di meglio da fare! (see, bella mia, 'sto tizio non lo conosco, dovevo almeno vederlo in faccia!)


Ho accusato il colpo.
Come mammimpicciona mi pareva di aver acquisito, con gli anni, una certa professionalità.











28 ottobre 2010

ROSAE ROSARUM ROSIS ...


Incontro una persona di prima mattina (per chi mi legge da un po': quella dello zerbino sempre per traverso).

Sempre acchittatissima, capello fashion, occhialone scuro .

Ed è una sequela di lagne.

Un matrimonio alle spalle, figli grandi, qualche convivenza, un nuovo compagno.

Il problema che l'assilla in questo momento sta proprio lì: 'sto uomo le sta creando una rogna che non finisce mai.

Nella fattispecie: egli ha l'abitudine di mandarle quantità indefinite di rose a casa e questa cosa turba non poco la di lei figlia la quale, essendo stata lasciata da poco, ogni volta che arrivano 'ste carrettate de rose prorompre in pianti disperati (per gelosia, ovvio).

Quindi il dubbio è: offendere il rosaro dicendogli di piantarla (.....ehm verbo quanto mai appropriato) o aspettare che la figlia trovi in sè la capacità di superare questo dramma?


(Il fatto che costui sia sposatissimo e tutte le sere torni a casa dalla moglie sembra essere, per la nostra, dettaglio trascurabile.)

26 ottobre 2010

SALVATAGGIO MATTUTINO (O quasi)


Il tete à tete mattutino tra me e mio marito (colazione ore 5:30) è stato oggi disturbato da una presenza inquietante: il piccolo Ovidio che, adagiato su un foglio di Scottex, incombeva dalla credenza e ci fissava con sguardo vitreo.
Morto stecchito.
Incomprensibili le motivazioni per cui avesse deciso l'atto estremo: zompare fuori dalla vaschetta in piena notte per rotolare giù, fin quasi sotto il lavello e là rimanere fino al ritrovo. alle cinque del mattino, per l'appunto.
Si trattava di decidere ora, tra un taralluccio e una fetta integrale, a chi toccasse il barbaro gesto di prenderlo e buttarlo nella pattumiera.
E. sfugge con lo sguardo, rimesta il suo zuppotto, aggiunge altro zucchero .... ho capito, và, (ormai sono un'esperta nel lavoro sporco), mi avvicino, osservo la salma, ma ....ma .....
"si muove, si muove!" lo afferro e lo rimetto dentro la vaschetta di corsa.
Galleggia.
Per una buona mezz'ora galleggia e basta.
Dopodichè un guizzo, due, tre.
Insomma, piano piano si riprende.
Nuota tutto sghembo da un lato, prova a raddrizzarsi, si avvita su sè stesso: ci accorgiamo che tutta la parte destra, forse quella che ha sbattuto sul pavimento, è paralizzata.
Nonostante ciò, alle otto il caro Ovidio piroetta come un fulmine: io che grido al miracolo anche se la legittima proprietaria rimane perplessa.
Cerco di rincuorarla: basterà rimuovere qualche arredo che impiccia (conchiglie, anforette e alberelli) in modo che la vaschetta diventi più agevole per il suo nuovo status di pesciolino rosso diversamente abile.

L'entusiasmo dura fino alle tredici, quando rientrata in casa lo ritrovo esanime.
Il lavoro sporco, ovviamente, è toccato a me.

21 ottobre 2010

LE TABS


Da un paio di giorni sento alla radio uno spot che mi ha colpita in modo indescrivibbbbile.

La situazione è questa: lei (casalinga) telefona al marito (verosimilmente al lavoro) per raccontargli tra un sospiro e un urletto le magnificenze di una "tabs" di detersivo per il bucato che dà risultati spettacolari . Lui, ovviamente impressionatissimo da 'sta cosa, la riempie di "sei meravigliosa, fantastica, non ti cambierei nemmeno con due FUSTINI" (che poi, in questi tempi di "coming out" a destra e a manca già da sè, come affermazione, potrebbe bastare per sentirsi più che gratificate).

Ciò che mi fa sorridere è immaginare la stessa telefonata tra me e mio marito.
- Driiiin
- Sì, sono io. (voce mia estasiata)
- eh, dimme
- Tesoro, ti chiamo per darti una notizia meravigliosa! (sospiro)
- Eeeeh, chemmedevi dì??
- Ammmore: LE TABS!!!!. Tu non puoi neanche immaginare: sono bellissime, colorate e non si spreca una goccia di detersivo che sia una, credimi!! (urletti)
- A Pà. ma che stai a dì??
- Quello che ti ho detto: ho scoperto le tabs e non le lascerò mai più!!! (altri urletti)
- A Pà, ma io sto a lavvorà, sto dde corsa, me chiami pè 'ste str@#...
- Ma ammmore ma quali str..... qui ci sono in ballo calzini e mutande di tutta la famiglia! non mi dici che sono una donna fantastica e che non mi cambieresti mai???? (Sorvoliamo sui due fustini che nella vita è sempre meglio non sfidare troppo la sorte)
- A Pà ... ennamo un po', piuttosto ricordate che ce sta' a bolletta del condominio che stà a scadè ...... Se vedemo và.


E poi dicono che le casalinghe (certo, non quelle della pubblicità) sono frustrate.









18 ottobre 2010

TE LI DO' IO GLI STIVALI

Conversazione etica tra madre e figlia:
- Mamma ho visto la pubblicità di un bellissimo paio di stivali in TV e li voglio!
- Eh, li voglio! L'erba voglio non esiste neanche nel giardino del re.
- Vabbè, li vorrei.
- Non hai bisogno di un paio di stivali. Quelli dell'altr'anno ti stanno ancora benissimo.
- Ho capito va..... IDEA!, li chiederò a Babbo Natale.
- Ehhhhh, non è troppo presto per pensare a babbo natale? E comunque non ci sperare perchè
babbo natale non porta cose che tu hai già.
- Ma quelli di quella marca io non ce l'ho, quindi ...... IDEA! apro il mio salvadanaio e li compro
coi miei soldini.
A questo punto parte la filippica su questi capricci vergognosi per avere delle cose in più mentre al mondo ci sono bambini che non hanno nemmeno da mangiare, vivono in luoghi dove tutto quello che ha lei nemmeno se lo sognano, dove non c'è nulla, ecc.

Silenzio, faccia afflitta e partecipe......
Voglio insistere.
- Anzi, facciamo una bella cosa. Visto che vuoi aprire quel benedetto salvadanaio ogni volta che ti
salta un grillo per la testa, adesso lo apriamo una buona volta e tutti quei soldini li mandiamo ad
uno di questi bambini in modo che ci si possa comprare del cibo o qualcosa da vestire, va
bene?
- Mmmmm Uhmmmmm Mmmmmm
bah beh uff ....... mumble mumble ...... Io lo farei, ma se lì dove vivono quei bambini non c'è nulla, sicuramente non ci saranno nemmeno i negozi dove comprare la roba.
Io invece so bene dove andare per comprarmi quegli stivali.

Piccola egoista.


14 ottobre 2010

BUONE AZIONI AL SUPERMERCATO




Al supermercato, alla cassa del supermercato: svuoto il carrello sul nastro mentre ciancio allegramente con una simpatica e logorroica vecchietta tutta felice che qualcuno le dia un po' di chiacchiera per raccontare le magagne che l'affliggono.
Quando la cassiera mi chiede, prima di cominciare il conto, di passarle la mia tessera punti, mi concentro sull'ammasso di roba che ho messo là sopra e mi accorgo con raccapriccio che non è roba mia.

Ferma, ferma ... ho preso la roba di qualcun altro ... ossignore il carrello non è il mio, aspetti che rimetto tutto dentro.....

Abbranco due tre bracciate di roba, rimetto tutto nel carrello ed ho un momento di panico.
Bisogna valutare la situazione ed il da farsi....
Quella mi consiglia di andare al centro cassa e far richiamare il legittimo proprietario del carrello da me scippato tramite l'altoparlante. Ah, sì, bella idea, dico a denti stretti (e, dato che ci siamo, comunichiamo a tutti la figura da pirla che sto a fà, pure la vecchietta che prima era tanto caruccia ora sghignazza sotto i baffi).

Meglio fare a modo mio.


Mossa numero uno: setacciare il supermercato fino al ritrovamento del MIO carrello con la MIA roba (tutta merce scelta accuratissimamente tra le offerte più convenienti, oppurtunamente selezionate in base al volantino degli sconti ed in base ai punti sconto extra che ne posso ricavare, hehehe) da qualche parte devo pur averlo lasciato

Mossa numero due: evitare accuratamente l'incrocio col legittimo proprietario del carrello scippato e il necessario farfugliamento di scuse e spiegazioni che non mi va di dare (eh, la vecchietta mi ha distratto...);


Mossa numero tre: sbarazzarsi immediatamente del carrello in una corsia poco frequentata. Il legittimo proprietario se lo cerchi, io ho già i miei problemi da risolvere.

Ora, sbadataggine a parte, ho le mie legittime giustificazioni:
- L'artrite della vecchietta mi ha vista molto coinvolta e partecipe
- sono cose che possono capitare a tutti
- anche io comincio ad avere la mia età
- fuori pioveva che Dio la mandava

13 ottobre 2010

ALBERI E QUADERNI


Ad un mese dall'inizio della scuola, mi ritrovo con la piccola ancora in piena crisi. Anche stamattina pianti accorati.
In effetti praticamente ogni giorno salta fuori un motivo per piangere a lungo e non è da lei.
L'altro giorno il dramma per l'albero: non si ricordava se doveva solo disegnare e colorare o se doveva disegnare colorare ritagliare e incollare quest'albero sul quaderno ..... pianti a dirotto e vane le rassicurazioni.

Ieri il dramma del quaderno blu: la maestra dice lo hai lasciato a casa, a casa il quaderno non c'è, dove sarà finito il quaderno blu? Stanotte si è svegliata tre volte per "ricordarmi" di parlarne stamattina con la maestra. Per tranquillizzarla oggi l'ho accompagnata in classe (dribblando le bidelle che non volevano farmi entrare) e 'sto quaderno è saltato fuori da non so dove.

Sembrava più tranquilla.

Al colloquio le maestre mi sono sembrate molto aperte ed affettuose e lei sembra aver già legato coi nuovi compagni, eppure .... c'è qualcosa che non va.

Nonostante un po' di esperienza questa situazione mi trova impreparata: non mi aspettavo tutte queste ansie. Ogni eventuale consiglio è ben accetto.


11 ottobre 2010

P.T.


All'incirca un anno fa, proprio di questi tempi, il "mio" ufficio postale è rimasto chiuso per una settimana "per film" . Giravano infatti un film con Claudio Bisio, ed io ogni volta che ci passavo davanti, a piedi, (due volte al giorno andata e ritorno alla scuola materna) oh, ero incuriosita, rallentavo e sbirciavo per vedere se lo vedevo.
Macchè. L'attore, mai visto.

Ora scopro che è uscito in questi giorni il film, con Bisio protagonista, che fa la parte di un impiegato delle Poste che viene trasferito dal Nord al Sud, intitolato "Benvenuti al Sud".

Sarei molto curiosa di sapere che parte possono aver dato invece al "mio" piccolo ufficio postale.

08 ottobre 2010

UFF..


Questa mattina mi sono accapigliata con uno sconosciuto molto più grande di me in modo piuttosto aspro e per un motivo banale. Non è mia abitudine, dato che per carattere tendo ad evitare le caciarate, soprattutto in luoghi pubblici, ma stamattina mi ci sono incaponita e incarognita, che mi avesse preso non lo so.
Sta di fatto che avevo torto marcio.
Lui alla fin fine si è comportato da signore lasciandomi l'ultima parola e dandomela vinta.


Mossa micidiale, dato che ancora ci sto rimuginando ....

07 ottobre 2010

DE GUSTIBUS

Da qualche tempo, per motivi che racconterò in un alto post, ascolto molto la radio.
Credo, anzi ne sono certa, che non ci sia in giro una canzone più brutta, per testo e musica, dell'ultima di Zucchero.

04 ottobre 2010

PUBBLICITA'

Devo dire che solo oggi mi sono resa conto che la pubblicità di Fiorello (quella con la talpa Ugo, ) non è per i telefonini, ma per un'altra azienda.
Tutte e due sono grosse aziende e chissà che budget avranno messo a disposizione dei pubblicitari per produrre poi questi mediocri risultati.
Mi sfuggiva infatti il nesso tra la talpa rintanata sottoterra a guardare le repliche di Radici e le tariffe telefoniche ....
Bah.

01 ottobre 2010

29 settembre

Ci sono giorni che rappresentano una tappa fondamentale nella nostra vita. Anniversari, ricorrenze ....
Le mie tappe fondamentali, in assoluto sono tre. Tre date che il destino ha inciso nel mio cuore: i tre giorni nell'arco del mio cammino in cui sono diventata madre.
Ma è proprio in quei giorni che si acuisce la sensazione di inadeguatezza, l'incertezza, la paura: che madre sono stata, che madre sono ... i tanti, tantissimi sbagli che ho commesso (alcuni con la giustificazione, altri senza) in che modo possono aver inciso e tutt'ora incidere sulla formazione delle tre persone che ho messo al mondo, sulla loro visione delle cose, sul loro rapportarsi col prossimo?

Poi le guardo, spesso quando dormono, e l'amore immenso e indescrivibile che mi assale trova sbocco in una commozione senza parole, uno stupore infinito: il mio miracolo sono loro.

Errori o no, queste tre betoneghe hanno reso la mia vita degna di essere vissuta.

25 settembre 2010

24 settembre 2010

REDDITOMETRO

La piccola ha cominciato la prima elementare e mi ritrovo, come da MOLTI anni a questa parte a compilare e presentare moduli, autocertificazioni e quant'altro per mensa, buoni libri, cedole, contributi volontari, ecc.
Di fronte ad una fila in cui avevo 85 persone davanti, mi metto a sfogliare la documentazione da compilare per la riduzione della mensa. Nel frattempo valuto l'opportunità di farlo: in fin dei conti MariaLaura mangerà a scuola per due giorni la settimana e la spesa si aggirerà sulle 25/30 euro mensili, a occhio e croce ...... tutte ste scartoffie da compilare, che pizza ..... le fotocopie poi non vanno bene: mi dicono che devo fotocopiare l'intero fascicolo ISEE e alla cartoleria all'angolo vogliono 20 cent a pagina .... senza considerare almeno due tre ore di fila in piedi .......
Giro i tacchi decisa a lasciar perdere.

Finchè non butto l'occhio, per la prima volta in vita mia, sul MODELLO REDDITOMETRO che mi avevano appena consegnato per la compilazione. Dove mi si chiede di dichiarare se sono (eventualmente) proprietaria o utilizzatrice dei seguenti beni:

- AEROMOBILI da turismo o elicotteri da turismo, alianti, ecc.
Nel caso specificare il NUMERO gli HP e le ore di volo.

- NAVI E IMBARCAZIONI DA DIPORTO
Nel caso, specificare la stazza, l'eventuale propulsione a vela, la lunghezza ed il personale ivi
imbarcato.

- AUTOVEICOLI
Nel caso specificare se a gasolio o benzina (.....) e cilindrata.

- RESIDENZE PRICIPALI O SECONDARIE
Nel caso specificare in Italia o all'estero.

- ASSICURAZIONI DI OGNI GENERE
Escluse quelle auto e vita.

- ALTRE SPESE:
Rette universitarie e college
Iscrizioni a circoli di golf o canottaggio
Spese per centri benessere e beauty farm
Crociere e viaggi
Installazione di piscine
Acquisti presso case d'asta, ecc.

Tutti i riquadri son rimasti desolatamente vuoti a parte lo spazietto dove ho dichiarato la mia macchinuccia da 1000 di cilindrata. Veramente un dubbio mi è venuto alla voce "installazione di piscine": chissà se la piscinetta delle Winx 1,5 X 1,5 di MariaLaura piazzata per tutta l'estate sul terrazzo fa testo???

Alla fine ho compilato i moduli, fatto le fotocopie e tre ore di fila: la realtà dei fatti è che sono proprio una STRACCIONA.



28 luglio 2010

MOMENTO DI PACE

Metti una sera che dici all'improvviso "si va a fare una passeggiata?" e decidi di uscire, così come hai appena finito di stirare: un paio di jeans, una maglietta, le ciabatte con le zeppe di sughero, i capelli raggomitolati con un elastico, neanche un filo di rossetto e chi mi ama mi segua.
L'aria è fresca e l'ora quella del tramonto.
La direzione quella del centro.
Il posto per parcheggiare, lontanissimo.
Pian piano si raggiunge la meta, mano a mano i marciapiedi si riempiono di colori, di persone di voci, di odori, di musiche e di luci, di lingue ed espressioni romanesche che sono musica per le mie orecchie*. Gli occhi si riempiono di bellezza: una luna piena, enorme, che si specchia sul fiume e illumina tutto.
Una musica struggente mi attira: sulla sponda del Tevere, quasi sull'acqua, tra mille allestimenti, una pista da ballo dove si insegna il tango argentino e dove alcune coppie si cimentano cercando di imitare i due maestri.
Ma vedere quei due ballare, in quel contesto, è un sogno dal quale è difficile staccarsi.
I movimenti sono pura poesia.
Tutto ciò ha trasformato una passeggiata in un momento di vera pace con il mondo ed era da tanto, proprio tanto, che non succedeva.

*Fortunatamente ben lontane dar "calippo co a bbira"

25 luglio 2010

09 luglio 2010

CONSIGLI PER ESSERE VISTE di A. Cecchini

Leggo, su una rivista gratuita che trovo al supermercato, queste inaspettate considerazioni che mi colpiscono così tanto da aver voglia di riportarle, perchè esprimono un pensiero che condivido fino all'ultima virgola.

"Come molti altri uomini, io amo la mia famiglia e non mi interessa essere sedotto da nessun'altra donna: il fatto che siamo maschi non significa che siamo in cerca di avventure. Tantomeno ci interessa fare i guardoni. E' bello che le donne si curino per essere più belle, ma la moda e la televisione stanno promuovendo negli abiti e nel proporsi, una donna oggetto eccessivamente provocante e trasgressiva spesso inadeguata alle circostanze, talvolta ridicola per non dire cafona.
Alimentando disorientamento e superficialità nella considerazione che gli uomini hanno di loro. Come è irrispettoso palpeggiare una donna, è irrispettoso anche offrire agli uomini il proprio corpo in ostentazione non richiesta. E' una piccola violenza e una grossa maleducazione. Poi queste labbra evidentemente innaturali: basta, vi prego, aiutate le vostre amiche a non deformarsi.
Basta con questo inganno della liberazione sessuale se banalizza sistematicamente la donna riducendola ad oggetto di desiderio e pornografia: stiamo diventando una civiltà di prostituzione e più ancora di masturbazione, cioè di persone molto deboli e incapaci di vera relazione. ....
La liberazione della sessualità è solo quella che si raggiunge nella maturità personale profonda e in una indipendenza da tutti, che permette una relazione forte e piena di rispetto...
Una donna è sessualmente una vera femmina non se sa farsi desiderare da tutto il mondo, ma se è capace di relazioni mature e di amore.
Oggi va di moda la geisha pronta ad annullarsi per soddisfare ogni desiderio di lui, ma incapace di vero rispetto verso se stessa. ....
Che grande debolezza di identità c'è in questo modo di essere!
Se volete essere viste davvero da un uomo non pensate a sedurlo, gli ormoni accecano e poi rifiutano. Cercate piuttosto di creare una relazione di qualità, come persone mature.....
Ogni donna un po' smaliziata sa che con la sola attrazione una coppia non andrà lontano. Se poi lui cerca solo sesso, eviterete di cadere in dolorosi inganni. Quelli tipici ad esempio dell'atmosfera vacanziera."

27 maggio 2010

LICIA

Anche io ieri, con la piccola in day hospital, per valutare la sua asma bronchiale.
Una giornata per corridoi e scale, stanzette e sale d'attesa.
Le stavamo facendo insieme, io e te, corridoi e scale e stanzette e sale d'attesa uguali ma diverse, e con ottocento km di mezzo, maledizione.
Ti ho pensata così tanto.

E l'immagine di te che sbirci nel PC della giovane dottoressa , mi si è impressa e mi strappa un sorriso.

Anche mio marito ha chiesto (tempo fa) una "parure" da sala operatoria. Non per il carnevale, no.
Utilissima a pitturare i soffitti di casa, disse.

Un abbraccio, amica mia, tutto si risolverà, vedrai.

15 maggio 2010

G.

Pomeriggio piovoso e malinconico.
Ogni tanto il pensiero torna qui a questo spazio per scrivere sospeso nel tempo ... che sollievo tornarci, ma in questi ultimi tempi sembra quasi impossibile.

Una persona cara sta tanto male e io gli voglio essere vicina, vicinissima.
Dalla finestra di una stanza di rianimazione, una grande distesa di verde e dei cavalli che pascolano tranquilli. Ma, come dall'oblò di una astronave il mondo sembra, è, lontanissimo.
In controluce, nel bianco abbacinante della stanza, risalta soprattutto il candore di un ciuffo ribelle.
Prima o poi la mano, con un gesto abituale, lo riassetterà.
Ce la farà, ne sono certa.

28 marzo 2010

FIORI FIORI E FIORI

In questi giorni sono assillata da un problema non di poco conto.
Relativo al fatto di avere due figlie fidanzate.
Con due ragazzi pieni di attenzioni.
Per cui mi ritrovo a dover gestire mazzi di fiori, di girasoli e di (splendide, magnifiche) rose rosse, da non saper più dove metterle.

Ecco, devo urgentemente far presente a mio marito, nel caso in questi giorni gli dovesse venire in mente di portarmi un ramo di qualcosa o una piantina di gramigna o anche uno sterpo, di aspettare, perchè ho finito i vasi.

24 marzo 2010

Stamattina mentre aiutavo la piccola a prepararsi per la scuola esce fuori sta domanda: "ma cos'è la resurrezione?.....
Come mai mi chiedi questa cosa, le dico.
E così mi racconta che l'insegnante di religione il giorno prima ha fatto vedere in classe il cartone sulla storia di Gesù ed hanno poi parlato della Pasqua e della resurrezione.
Ma la faccenda non la convinceva.

Ho tentato una spiegazione, anche se ad un certo punto mi sono un po' incartata. Ma il concetto deve essere arrivato, tant'è che dopo averci pensato su un po', è sbottata , pari pari: " ettecredo che poi ce lo ritroviamo tutte le volte di nuovo dentro la culla!.

Manca solo che se ne esca in classe con "questa storia deve finire" e la radiazione dall'ora di religione non gliela leva nessuno.

17 marzo 2010

CRISI DI IDENTITA'

Credo che ad ognuno di noi sia capitato di essere scambiato per qualcun altro.
Ma ultimamente per me la cosa sta diventando preoccupante, ci sono un sacco di mie sosia in giro!!

Qualche tempo fa una signora mi ha fermato per strada chiedendomi se potevo fare qualcosa per il lampione di fronte a casa sua che non funziona da tanto tempo. Di fronte alla mia faccia perplessa mi ha detto "Ma lei non lavora al comando dei vigili urbani di xyz?"
No, non sono una vigilessa.

Non più tardi di un mese fa, uscivo dall'Ospedale ed un signore mi ferma per dirmi che aveva un appuntamento con me che bisognava rinviare" Anche qui faccia perplessa ... "Ma lei non è la dottoressa Tal dei Tali?"
No, non sono una dottoressa.

L'altro giorno mi hanno scambiato per la cugina di chissà chi, che abita qua vicino, e mi è stato detto che la rassomiglianza con questa persona è notevole ....bah.

Stamattina sono diventata veterinaria, per la mamma di un'amichetta di asilo di mia figlia.

Quello che mi colpisce è la certezza con cui queste persone mi si rivolgono e 'sta cosa mi inquieta pure un po'.

11 marzo 2010

COEFFICIENTI

E' arrivata, puntuale, la bolletta del gas.
Stavolta oltre alle consuete due pagine di cifre e numerini relative a scaglioni di consumo. quote fisse e quote variabili, tariffe di distribuzione e tariffe di vendita, c'è allegata una lettera che inizia con: Gentile Cliente ....
mmmmmmhhhh, brutto segno .......

Mi comunicano, con la presente, che sono state applicate tre delibere per cui viene introdotto un tale coefficiente C che cessa l'applicazione del coefficiente M dando via libera al coefficiente K.

Nel caso fossi così deficiente da non capire 'sta storia dei coefficienti, mi viene fatto uno schemino chiarificatore, che riporto pari pari:

ipotizziamo un consumo di 1.000 metri cubi di gas, lo moltiplichiamo per i coefficienti di cui sopra e avremo 1,002000, che applicheremo in questo modo: 1.000 x 1,002000 = totale 1.002

Semplicissimo: i 1.000 metri cubi di gas consumato attraverso C, M e K diventano magicamente 1.002.

A questo punto aggiungerei anche il mio di coefficiente: MVF, anch'esso ovviamente moltiplicato per 1,002000.

04 marzo 2010

In questi ultimi due giorni ho chiuso una vicenda che si trascinava da anni.
Ho messo qualche firma.
E con questo gesto mi sono privata, volontariamente, di un po' di "avere" materiale.
Eppure subito dopo, mi sono sentita ricchissima e leggerissima (e ce ne vuole, eh).
E poi ho portato dei fiori su una tomba dove non andavo da troppo tempo.
E poi ho accarezzato un viso tenero che non carezzavo da anni.

La leggerezza che c'è oggi nel mio cuore non ha prezzo.

27 febbraio 2010

ANTICHITA'

Su un libro di fiabe, una illustrazione attira l'attenzione della piccola.
"Mamma, ma come mai questo scrive con la piuma?"
"Eh, nell'antichità si scriveva con quelle lì, mica esistevano le penne che usi tu"
" Mamma allora anche tu le hai usate quando andavi a scuola?"

24 febbraio 2010

PERCHE' HA NEVICATO A ROMA

Ritrovo un posticino che mi è tanto caro e nel quale raccontare le cose di vita, talvolta, anzi quasi sempre, veramente sciocchine.
Eppure è così bello ritrovare il tempo e la voglia di scrivere ... come riprendere in mano un lavoro a maglia abbandonato lì da tanto tempo.
.............................



Nessuno lo sa, ma se qualche tempo fa ha nevicato a Roma, c'è un motivo.
Bisogna tornare un po' indietro.
A settembre.

Una decina di giorni dopo l'inizio della materna, il primo allarme: mamme attenzione ci sono dei casi di pediculosi nella classe, provvedere prego.
Ragazzina sulle ginocchia, lente di ingrandimento, controllo minuzioso: fiuuuu, non c'è nulla. Prendiamo le giuste precauzioni: acquisto di lozione intiinfestamento, pettinino, shampoo (in caso di), gel post trattamento, alla cassa una cinquantina di euro.

Passa un mese, chiedo se l'allarme è cessato, se posso smettere di appestare mia figlia con quella roba. Percaritàdiddio, mi dice la maestra, ci sono dei casi resistenti.
Continuare a fare prevenzione.

Passa un altro mese, mia figlia riesce a non prendere i pidocchi ma in compenso le esce una dermatite causata dai pesticidi.
Facciamo qualche giorno di "vacanzina" sperando che le reiterate implorazioni delle maestre a provvedere vengano ascoltate da tutti e così si arriva a dicembre.
Nulla da fare, i pidocchi resistono e persistono. Loro, (e alcuni genitori), si fanno una pippa di lozioni, spray e shampi. Se ne stanno bellamente spaparanzati indisturbati sulle capocce delle creature e tendono, com'è loro natura, a replicarsi.
Si spera nelle vacanze di Natale.... in effetti è un problema che richiede un po' di tempo ed è sicuramente il momento giusto per chi di tempo ne ha poco. Si va tutti in vacanza fiduciosi.

Dunque, a metà gennaio si ritorna in classe.
Si ritorna tutti, ovviamente, che nessuno rimanga fuori.
Nessuno eh!!

Le maestre si dichiarano impotenti.
A quel punto mi coglie il panico: non posso usare prodotti chimici, che faccio per evitare?
L'aceto, mi dicono. E poi l'olio (quello della cucina) che sembra un ottimo metodo per far scivolare via gli eventuali parassiti. E per concludere una lozione presa in erboristeria che sa di cimice. Il lavaggio dei capelli diventa un'operazione piuttosto complicata. Il parentame mi osserva perplesso.
La piccola ormai non si ribella più: sottostà alle mie "cure" con passiva sopportazione.
(La mia battaglia, però, mi dà le mie soddisfazioni: he he, nemmeno un piccolo parassita è riuscito ad insinuarsi nelle fluenti chiome della mia pargola.)
Nel frattempo, con alcune mamme ci si mobilita e si interpella il medico della ASL che viene, controlla, visiona, individua.
Vittoria!!!
I parassiti e le relative testoline dovranno stare a casa. Si può ritornare in classe solo col certificato di avvenuta, ehm, rimozione.

E infatti, the day after, vale a dire 48 ore dopo sventolano sotto i nasi delle maestre bianchi certificati firmati e controfirmati.
E infatti una decina di giorni dopo a grattarsi non sono più in quattro / cinque, ma dieci /venti e stavolta spalmati su due classi.
E infatti acchiappo mia figlia e me la riporto a casa, ce la tengo per una decina di giorni e nel frattempo imploro che almeno le forze della natura ci aiutino, (oh, dalle mie parti si dice che il freddo ammazza tutto) ... vieni freddo inverno, vieni ventaccio gelido, lambisci le testoline sovraffollate, esercita un'opera purificatice.
Detto: fatto. Anche se non pretendevo tanto.

Sono passate belle un paio di settimane.
Lunedì ho riportato mia figlia a scuola.
In classe alcune bambine avevano un fazzolettino in testa a mò di bandana.
Per proteggersi, mi ha detto la maestra.


Come nel gioco dell'oca, si riparte dal via.

18 febbraio 2010

PRIMAVERA IN VISTA

Questo blog è pieno di ragnatele.
La primavera prima o poi arriverà e bisogna fare un po' di pulizie.
Devo darmi da fare.