20 dicembre 2015

Pro memoria

La mia Trevignano, piccola, bella, accogliente, un po' diversa ma sempre uguale.  Le persone di una vita e gli abbracci cari.  Ritrovare la concretezza delle poche parole; il pudore dei sentimenti che vengono custoditi nel cuore e  non hanno bisogno di essere sbandierati per essere veri;  la schiettezza e la semplicità dei rapporti piu' longevi e sinceri.
Tornare carica di gioia  e amare la mia famiglia come non mai.
Saper apprezzare quello che si ha e tenerselo ben stretto, non devo dimenticarlo mai: è la strada piu' sicura per la serenità.

01 ottobre 2015

Piove
 
Piove da un'ora soltanto,
ma il bimbo pensa che già
piove da tanto, da tanto,
sopra la grande città.
Piove sui tetti e sui muri,
piove sul lungo viale,
piove sugli alberi oscuri
con ritmo triste e uguale;
piove; e lo scroscio si sente
giungere dalle vetrate,
che versano lacrime lente
come fanciulle imbronciate.
Piove; e laggiù sulla via
e in ogni casa, già invade
l'intima malinconia
di quella pioggia che cade.
 
A Negri

22 settembre 2015

Nidi d'autunno

Lo so,  lo so che non si deve fare, ma la visione di  un nido di una specie così  rara e così spettacolare non posso proprio tenerla solo per me ....

14 settembre 2015

Bei pensieri!

 Qui le cose si fanno all'antica, e quindi ...   avremo una sposa di Maggio.

06 settembre 2015

E io?????






Il Dottor Stranamore  gira per Roma, firma autografi e fa foto con le balde ragazzette che,  sempre informatissime, non si sono fatte sfuggire l'occasione....


03 settembre 2015

Chi l'ha vista?


Finalmente girata, strappata anzi, un'altra pagina dal calendario. 
L'estate, la stagione attesa  con tanta ansia e che tanto amo, mi ha tradita.
E allora io la mando  a finire nel mio cestino virtuale, seduta stante.
Lì deve rimanere.

25 agosto 2015

Razza di bisbetica......

...  avrebbe detto mia madre.
 
Dopo averla zittita per essersi intromessa con fare da saputella  in un discorso tra adulti, indignatissima, offesa e convinta delle sue ragioni,  la mia ultimogenita mi ha accusata di aver perpetrato un "abuso di potere"  ed averla  "discriminata", a causa della sua età.
 
Mancava poco che pretendesse delle scuse.
 
Mi sono chiesta seriamente se -  non la teoria ma la pratica  -   di  qualche bello "sganassone" di ormai datata memoria,   non  possa  essere piu' utile, una tantum,  di tante belle parole.

22 agosto 2015

LETTURE


Amare visceralmente  un libro da leggerlo e rileggerlo per tantissime volte. Soffermarsi a lungo su alcune pagine vittima deliziata dell'incanto e della magia allo stato puro, ed ogni volta riscoprirlo come fosse la prima.
Un porto sicuro.
In assoluto uno dei miei preferiti di sempre.

20 agosto 2015

INCOMPRENSIONI

Ho scoperto da poco che "passeggiata" e "passeggiata nel centro commerciale" sono due cose ben distinte in questa famiglia, due concetti assolutamente distanti,  che non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro.
Nel proporre una passeggiata al centro commerciale  IO intendevo, appunto, una passeggiata, una camminata, uno sguardo qua e uno là, una sbirciatina dentro due/tre negozi di particolare interesse  (di solito il mio, lo ammetto) una sosta per un caffettino ... il modo per trascorrere un paio d'ore in rilassatezza e per di piu' al frescolino.
Per passeggiata al centro commerciale ESSE (figlie) intendevano:  passare al setaccio tutti, ma proprio tutti  i negozi senza distinzione merceologica (e con l'occasione provarsi  magari qualcosina), una ispezione a tappeto con il preciso scopo di non  trascurare alcun angolo o anfratto di quel luogo: il modo per passarci  una giornata intera, insomma.
La prossima volta sarà meglio capirci prima.
 

16 agosto 2015

Ferragosto

Per le strade deserte e tranquille di un quartiere che ci è stato lasciato da accudire e da godere da chi è partito.
Nella pace assoluta dei pomeriggi pieni di sole ardente l'immancabile, instancabile, stridente canto di cicale.  Stride ancora di piu' però il silenzio di vecchi soli,  seduti sulle panchine o sul muretto lungo il viale della stazione. Immobili come lucertole, rimangono lì per ore: sbirciano chi passa nella speranza, forse, di qualcuno conosciuto con cui scambiare due parole o semplicemente  di un estraneo che si fermi e si sieda accanto. Magari anche   uno stanco e spelacchiato gatto randagio che decide di acciambellarsi per qualche momento, proprio lì accanto,  riempiendo uno spazio troppo grande per chiunque.

05 maggio 2015

Prima Comunione

Che splendida giornata!!






23 marzo 2015

Appunto

Prima di diagnosticarti una depressione o bassa autostima, assicurati di non essere semplicemente circondato da stronzi.

 (William Gibson)

19 marzo 2015

Pori omeni

Vi prego, no!
Il compagno/amico/marito/amante che viene cazziato perchè ha rigato la macchina  (di chi?)  da una lei che usa lo stesso tono che userebbe col cane che l'ha appena  fatta sul tappeto, questa proprio no!
E pensare che il poraccio, pur di  imbonirsela,  ha perfino tirato fuori un formidabile asso dalla manica: cucinare e servirle  una dorata e scrocchiarella panatina adagiata  su letto di insalata...
 
Quanto mi urta e mi dà  fastidio questo ridicolo e forzatissimo scambio di ruoli e tutta  la sequela di scenette improbabili che continuano a propinarci per pubblicizzare delle schifezze congelate.
 
Pori omeni, si dice dalle mie parti.

16 marzo 2015

A M.

E non c’è niente di più bello dell’istante che precede il viaggio,
l’istante in cui l’orizzonte del domani viene a renderci visita
e a raccontarci le sue promesse.

 (Milan Kundera)

21 febbraio 2015

CHI SCRIVE LETTERE ALLE ASCELLE ....

... ed io la voglio scrivere alla mia lavatrice.

Mia cara,
mia fedele, amata amica,   perchè???  perchè mi hai fatto questo???
Non un'avvisaglia, un cedimento, un piccolo segno di allarme per farmelo capire.
Ecco che una mattina così, su quattro piedini, hai deciso di abbandonarmi e di lasciarmi in un mare di guai - meglio in un mare di panni sporchi -  che attendevano là, fiduciosi e ansiosi di essere girati e rivoltati, sciacquati e centrifugati senza pietà come solo tu sapevi fare in quel  mare profumato di detersivi, disinfettanti, sbiancanti e ammorbidenti assortiti.
Vero:  stavolta avevo esagerato ... un carico di accappatoi, asciugamani, teli, tutti insieme, stipati, inzeppati là dentro.  Forse era un po' troppo.
Lo ammetto:  i miei esperimenti coi  detersivi stavano superando ogni limite.  Il rischio  di una intossicazione da esalazioni era in agguato ogni qualvolta cercavo l'intruglio perfetto nel miscuglio di polveri, liquidi. gel  e tabs in dosi e proporzioni sempre diverse. Ma tu lo sapevi che la nostra  mission era il pulito perfetto, la crociata contro la patacca, lo sterminio del subdolo germe.
Giusto:  giorno e notte, con quel timer a cui hai sempre obbedito,  non ti davo requie.  E bianchi, e scuri, e delicati, e con centrifuga, e senza, e l'ammollo e il doppio risciacquo e l'antipiega e lo stiro facile...
Mi pento, mi pento, mi pento.
Perchè ti ho trattata così? Quant'è vero, quant'è vero!! Come sempre, il valore di cio' che si ha si capisce quando ormai lo si è perso, ahimè misera e tapina. 
 
E così un sabato mattina, pecoroni sulla vasca da bagno tra secchio e bagnarola,  tutta trafelata  insapono, strofino, strizzo e sciacquetto cercando  di finire al meglio  lo sporco lavoro che mi hai lasciato a metà.
Lacrime di coccodrillo scorrono copiose guardando la traboccante, multicolorata,  cesta di lavoro che ancora mi attende.

17 febbraio 2015

AMMAMMA


Ti "scopro" a notte fonda, assorta sui libri, nel silenzio della nostra piccola cucina. Il cuore e gli occhi mi si riempiono di tenerezza.
Un altro esame, un altro passo avanti, un altro piccolo mattoncino a costruire  con entusiasmo, speranza  e fatica il tuo futuro.
Ti osservo in silenzio e mi vien da pensare alle mattine, praticamente tutte, in cui mi precipito nella tua stanza (senza tanto riguardo per la tua concentrazione)  a raccontarti urgentemente  "l'ultima"... il sorriso ti si accende, lo sguardo ti si illumina mentre ascolti paziente il mio cicaleccio.  Le tue risate alle mie sciocchezze mi alleggeriscono il cuore come  le tue prese in giro  sempre affettuose: mai, mai un millimetro al di là di un limite che  senti forte, quello  dovuto ai nostri ruoli.
E poi le parole tra noi, tante, mentre il tempo scivola via ... potrebbero passare delle ore per quanto è piacevole dirti, raccontarti, ascoltarti. 
Al primo posto, nella mia vita, ci sono tre persone meravigliose che mi riempiono di orgoglio e di qualcosa di immenso che mi è impossibile definire:  tu sei una di quelle tre.
 
 
 

14 febbraio 2015