24 luglio 2012

TIE'

Il cartello è apparso qualche giorno fa su un viale che percorro spesso, lato destro e sinistro, stampato e plastificato, una cosa professionale insomma.  "APPARTAMENTO mq ecc. ecc. ottimo stato ecc. ecc. garage ecc. ecc., signore 97enne VENDE NUDA PROPRIETA' recapito ecc. ecc."
Le cose sono due:
-  il parentame non ce la fa piu'  del  signore 97 enne che tiene botta magari contro ogni previsione e questi hanno deciso che la situazione in qualche maniera va sbloccata;
-  il signore 97enne non ce la fa piu' e ha deciso di sbarazzarsi del parentame vendendosi tutto e ghignando già da ora all'idea delle facce del suddetto parentame quando si accorgerà di essere rimasto a bocca asciutta.

Sperando che l'ipotesi giusta sia la seconda,  voglio immaginare un nonnetto arzillo che se la ride di gusto mentre incassa i proventi della vendita, e non  si può far altro che augurargli altra vita sana e serena per poterseli godere.

20 luglio 2012

BLOB

Mi sono avvicinata fiduciosa all'utilizzo delle ECO-DOSI di detersivo per lavatrice:  che a dire il vero sono pure, oltre che comode da usare, anche "simpatiche":  dei cuscinetti cicciottelli e morbidi che si schiaffano in lavatrice, direttamente sui panni e via.  Niente operazioni di dosaggio, niente palline e pallette da riempire.Ma l'inghippo c'era, eccome, ora lo so.
Non bisogna toccarli con le mani bagnate ... la cellulosa (?) che li riveste a contatto con l'acqua si è  squagliata   come neve al sole col risultato che la volta dopo, per prenderne uno ho tirato su tutto un  malloppone vischioso ed appiccicaticcio che come lo toccavi debordava da tutte le parti.
Manco a parlarne di provare a separare i molli cuscinetti, si rompevano grondando detersivo in ogni dove, dappertutto tranne dove serviva!

14 luglio 2012

QUALCOSA LE SFUGGE

Seduti a tavola, siamo solo noi tre: io, mio marito e la piccola di casa.
La quale sente l'impellente necessità di avere un chiarimento  e a chi ci si rivolge a bruciapelo??

-  Mamma, ma cos'è il sesso?
-  Umpffff .....  cos'è ....  ecco  ... tu sei di sesso femminile, io pure,   papà è di sesso maschile, ecco cos'è il sesso.
    (grrr  quello sta guardando le farfalle  che volano, manca solo che cominci a fischiettare)
-  Ma io ne sento parlare spesso (infatti, a casa nostra l'argomento va via come il pane)) e secondo me ci deve essere un'altra spiegazione, c'è qualcosa che mi sfugge"

13 luglio 2012

Pallettoni e campioni

Mi tocca cominciare la giornata caricata a pallettoni e data la mia indole è una cosa che mi costa fatica.  Ed è proprio la mia indole a crearmi spesso dei grossi problemi, questo modo di cercare di affrontare persone e situazioni in modo pacato e cortese: gli atteggiamenti aggressivi, i toni carichi, l'arroganza non fanno per me.
Capita però che con "la gente" come mi dice da sempre mio marito, se non tiri fuori le unghie, "te se magna in testa" e almeno su questo (aargh) mi tocca dargli ragione.
Il problema è ... risolvere un problema, che dovrei star qui due ore per spiegarlo, ma ci provo. 
C'è di mezzo una persona anziana che ha determinate necessità, per essa vitali. 
Ci son dei medici  che certificano queste necessità con timbri , codici e controtimbri.
C'è una persona (io) che ogni tre mesi, da tanto tempo,  deve fare i giri di peppe con carte e scartoffie per far sì che queste necessità , sempre con timbri, codici e controtimbri, vengano soddisfatte.
C'è un fornitore, solo quello, al quale devo rivolgermi per avere ciò che serve.
Ed è infatti lì che sono approdata ieri, armata della mia pacatezza e della mia cortesia.
"Guardi" dico all'addetta "la persona per cui sono qui mi dice che l'ultima volta vi siete sbagliati ..... il presidio X  che gli avete fornito  - forse ma forse eh  -    per un vostro errore è stato sostituito con un altro di diverse caratteristiche, che ha creato notevoli problemi nell'utilizzo.  Questa volta, per cortesia fateci avere quello giusto".  E, siccome non stiamo parlando di stupidaggini, a tale scopo tiro fuori i due campioni sui quali, a scanso di equivoci, per chiarezza e per non far perdere tempo,   ho scritto col pennarello rispettivamente NO e SI.
Quella mi guarda,  sogghigna, sbuffa, ridacchia   "ahaha  signora mia,  ma cosa dice, ma non lo vede che sono uguali,  identici, guardi qua"    e  si mette a darmi tutta una serie di chiarimenti e spiegazioni con toni e modi atti solo ad evidenziare  che io sono una emerita cretina che non sa di cosa parla eche,  evidentemente, non avendo niente di meglio da fare nella vita, va a rompere i maroni alle persone serie che lavorano, tipo lei.


Mi assale il dubbio di aver veramente  capito male,  può essere che mi sia  confusa, che abbia capito fischi per fiaschi, (non voglio irritare sta qua, ho fatto una fatica pazzesca a trovare questo fornitore) e  mi costringo a  non insistere e a  ritornare sui miei passi, convinta dall'arroganza con cui vengo liquidata.


E invece  le cose stavano proprio così:  i due campioni non sono affatto uguali, la differenza è sostanziale, fondamentale per chi ha bisogno del presidio X.


E quindi stamattina, coi miei due campioni SI e NO vado a spararmi i pallettoni.  Spero solo di non giocarmi il fornitore, ma quanno ce vò ce vò.

09 luglio 2012

.. TRA STIVALI E GIUGGIOLONI

Rieccomi, mio caro, trascuratissimo ma non abbandonato blog.
Ormai tra fb e twitter pare che tenere un blog sia un po' fuori moda, ma io, anche se con meno sollecitudine di un tempo, a questo diario virtuale non rinuncio.  Virtuale a dire il vero neanche piu' di tanto ... rileggendolo ritrovo momenti  altrimenti dimenticati, persone che hanno lasciato il segno e con le quali ho condiviso momenti e parole che possono essere considerate solo una ricchezza.
Dunque qualche spigolatura, per riprendere il filo.


In questi giorni di piena estate, di caldo e afa, vorrei tanto capire che cosa spinge una donna ( meglio, tante donne e di età assortite) ad uscire di casa con addosso shorts e magliette che in tutto coprono lo spazio di 20 cm quadri e con ai piedi ... gli stivali.  Non quell'obbrobrio di stivali col tallone aperto, che magari un po' d'aria  può infiltrarsi ...... ma   stivali veri, stivaloni al ginocchio scamosciati, con o senza tacco.  Hai voglia a dire che son leggeri!! è  una cosa che solo a guardarli inevitabilmente vai a pensare al momento di gloria in cui verranno tolti.
Bleah.


Sbragat .....  ehm ..... distesa mollemente sul mio asciugamano, osservo la scenetta sotto l'ombrellone che mi sta davanti.  Mamma e figlio di 11-12 anni, stazza non indifferente, ambedue.  Lui si sistema bello comodo col suo Topolino e si sprofonda nella lettura.
 La madre, in sequenza:
 - insiste nel tentativo di  calcargli un cappellino di tela in testa che casca e pende da tutte le parti, non considerando minimamente il fatto che col tempo il pupo ha messo su un bel capoccione.
- Estrae dalla borsa, rigorosamente termica e di debite dimensioni, un succo di frutta e gli infila, volente o nolente, la cannuccia in bocca;
- Comincia ad esaminargli la schiena, minuziosamente, poi le braccia, poi la fronte, poi riparte da capo, cosa cerchi non è dato sapere;
- Comincia a tirar fuori fagotti e cartate di cibarie che si riveleranno tranci di pizza con la mozzarella con debito sgocciolìo di olio in ogni dove;
- Caccia fuori la crema protettiva e mentre quello mangia di gusto te lo ripassa da cima a fondo, spruzza come una forsennata, lo gira e lo rivolta, lo piega e lo distende finchè non si ritiene soddisfatta.
Il pupo non fa un fiato, accetta le "attenzioni" materne, azzardando un gesto di stizza ogni tanto, subito richiamato all'ordine da mammà.