16 aprile 2008

FESTINE DI COMPLEANNO

Un tempo, ma a dire il vero non tanti anni or sono, era un piccolo evento che coinvolgeva la mamma del festeggiato nella preparazione di torta adeguatamente decorata, candeline rosa o azzurre, patatine e pop-corn fatti lì per lì (ma senza esagerare), la fanta e la cocacola, i succhi di frutta, i palloncini colorati.
Gli amichetti, cinque o sei, si presentavano con il puzzle, il libro di storie, il portamatite o il diario segreto con il lucchetto.
I bimbi venivano accompagnati dalle rispettive mamme a casa del festeggiato dopo la scuola, che li facevano giocare il tempo di prendersi un caffè, dopodichè auguri di rito, torta, se ci scappava una foto, con gli amichetti e ognuno poi a casa per i compiti e le cose di tutti i giorni.

Oggi, le cose si sono tremendamente complicate.
L'invito del pupo che compie quattro anni arriva un mese prima ... RSVP.
Ovviamente è prestampato con i loghi del posto dove si svolgerà l'evento.
Ovviamente l'evento si svolgerà a venticinque chilometri di distanza, alle tre e mezza di domenica pomeriggio.
Tutto ciò comporta una organizzazione familiare non indifferente, cercando di conciliare esigenze e orari.

Il giorno della festa arriva, finalmente.

La location: un parco giochi, dove è stato riservato un angolo giochi per i trentacinque invitati.
All'ingresso due hostess consegnano il "kit del pupo festeggiante" contenente calzerotti antiscivolo e una serie di gadget per un migliore scatenamento.
Dopo due ore di intrecciarsi di genitori che corrono appresso alla prole per non perderla di vista in mezzo alla caciara, finalmente torta e apertura dei regali ............. la fiera delle vanità e dello spreco. Una quantità enorme di pacchetti da scartare con il protagonista che dopo due o tre si scoccia visibilmente ... finchè dopo una serie di completini firmati compare una scatola di "chiodini" colorati che accende un po' di entusiasmo.
Sulla torta vengono piazzati dei candelotti luminescenti che hanno l'unico scopo di spaventare qualche animo sensibile, nonchè il festeggiato che pianta una grana rifiutandosi di "spegnerli" causando il malumore di mamma, papà e parentado vario in agguato con foto e videocamere pronti ad immortalare lo spegnimento ( che non ci sarà).

La giornata vivaddio si è conclusa con il ritorno a casa meditando su come evitare con prontezza, in un prossimo futuro, simili calamità.

11 commenti:

LaStefy ha detto...

PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

ora leggo

LaStefy ha detto...

PAOLA:

AH AH AH AHAH AH AH AH AH AH AAHAA
AH HA AHAH AH AH AH AH AH AH AH AA
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AHAA
AH AHAH AH AH AH AH AH AH AH AH AA
AH AHAH AH AH AH AH AH AH AH AH AA

Confermo pienamente.


Nella prima parte del racconto ci sono passata anch'io:
pochi ospiti, festa in casa e regali non molto eclatanti ma fatti con il cuore !!!

Oggi è sparito tutto il romanticismo e la voglia di preparare le feste per i nostri piccoli....
anche perchè, il più delle volte, si arrangiano da soli, tramite sms
a invitare, regalare, preparare e partecipare a queste BEEEEELLISSIME festicciole.

Ogni tanto guardo la mia di 15 anni...
sempre con il cellulare in mano, che per andare ad una festa di compleanno di una sua compagna, manda:
-5 messaggi per confermare l'nvito
-6 messaggi per sapere cosa le serve (per il regalo)
-5 messaggi con un'altra amica per sapere dove vanno e come si devono vestire
-1 messaggio a me, per sapermi dire a che ora è da andare a prendere.

LaStefy ha detto...

AH AHAH AH AH AH AH AH AH AH HAAA
AH AHAH AH AH AH HA HA AH AH HAAA

Mi hai fatto ridere.....grazie PAOLETTA.

Kaishe ha detto...

Forse io vivo sull'ISOLA che NOn c'è...
Qui funziona ancora come sempre... il massimo dell'innovazione è che la festa si fa in Casa della Gioventù con quegli psicolabili dei catechisti a fare i buffoni... (e parlo dell'età delle medie)... all'oratorio Salesiano con le animatrici a inventarsi giochi (siamo alle elementari) dalle suore Gianelline o alla cooperativa di animazione locale (per i piccini)

E se il festeggiato è un catechista... si rischia di finire a giocare a risiko e/o simili godurie...

Forse perdiamo qualcosa... ma forse ci guadagnamo in rilassamento...

PAOLA D ha detto...

STEFF
il cellulare ormai per 'ste ragazze è una protesi ... lo usano per messaggini e squilli e ce ne vogliono 35 per intendersi su una cosa, ah ah ah ah ah ah

LICIA
la festa era per un infante di quattro anni .... già quando sono più grandini, dalle medie in su, il discorso è diverso ... si organizzano da soli, come diceva Steff.
Quello che mi colpisce è il fatto che molte mamme preferiscono delegare, togliendosi anche il gusto di organizzare una cosa piacevole come una festicciola per dei bimbi così piccoli.

Daniela ha detto...

Buongiorno Paola....anche qui le feste sono più semplici...se è bella stagione si fanno in spiaggia, altrimenti qualche parco o a casa dei festeggiati, al massimo l'oratorio se la casa è piccola e i genitori non hanno voglia di danni...
Arianna partecipava a tutte le feste, anche quelle dove non la invitavano, una faccia tosta incredibile...adesso è timidissima...
Fabio ha iniziato ad andare alle feste di compleanno in terza elementare prima aveva troppa paura dello scoppio dei palloncini...ma sarà normale?...e solo da due anni a questa parte si gode i fuochi d'artificio di San Lorenzo, prima aveva paura dei botti...

PAOLA D ha detto...

DANY
buongiorno cara!!! BENRITROVATA!
ehm, ecco....

anche io odio i palloncini, sono sempre lì in ansia che scoppino da un momento all'altro!

NYY ha detto...

Povero bimbo... farlo spaventare il giono del suo compleanno ...

Lindylinda ha detto...

.. qui le feste dei figli delle mie amiche, che hanno al massimo 4 anni, le fanno già nei baby club.. ma senza hostess se non altro!!

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good