30 marzo 2009

COMMOVENTE

Quando una cosa è da dire bisogna dirla.
E bisogna ammettere che la nostra TV di stato i suoi abbonati li tratta proprio con un occhio di riguardo.
In un momento in cui molte famiglie italiane sono alla canna del gas, ecco che essa mette in palio tremilaenonsoquanti rilevatori di gas, per altrettanti fortunati, che verranno opportunamente assegnati alla presenza del notaio, sì da garantire la trasparenza dell'operazione.
La morìa di abbonati è scongiurata (o perlomeno di quei tremilaenonsoquanti).

10 marzo 2009

PER LICIA

AVRESTI VOLUTO VEDERLA????


ECCOLA!!!!!




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SEMPRE LUI

L'altro giorno, tutta indaffarata e impegnata ad aiutarmi a "invuovare" la carne, ad un certo punto, chissà perchè, è stata trafitta da un dubbio esistenziale......

"Mamma, ma le facce dei fidanzati cambiano?"

" .................."

"No, perchè io vorrei che la faccia di Lorenzo non cambiasse mai ... è troppo carino!"

"Ah, perchè Lorenzo sarebbe il tuo fidanzato?"

"Eh, non ancora .... ma io glielo dico che lo voglio anche sposare"

Aridajje.

Detto ciò, io ci rinuncio e la lascio cuocere nel suo brodo. Corresse appresso allo stronzetto e poi non si lamentasse dei pesci in faccia, ecco. Si farà le ossa.

La questione è vecchia come il mondo.

04 marzo 2009

VISITE

Due o tre settimane fa, in un grosso ospedale romano, reparto oculistica.

Vado ad accompagnare le ragazze per un controllo, datosì che oltre a bellezza, charme e dosi sproporzionate di intelligenza ho loro trasmesso anche qualche geneuccio della miopia e dell'astigmatismo (quest'ultimi in dosi modeste, per fortuna).

Quando arriva il nostro turno il medico ci chiama ed entriamo in sala visita, dove lui comincia i controlli con gli appositi macchinari. Io sto ad osservare le varie operazioni quando ad un certo punto la porta alle mie spalle si apre. Lì per lì non ci faccio caso, ma poi il trambusto mi obbliga a girarmi:
davanti a me quattro carabinieri in divisa accompagnano, circondandolo, un detenuto in manette.

Questo gruppetto entra, saluta, (è evidente che il medico sapeva di questa visita) si mette in un angolo della stanza e i carabinieri cominciano a trafficare con le manette del detenuto per levargliele, dopodichè stanno lì ad aspettare.

Dunque, la scena è questa: il medico che continua a visitare le mie figlie facendole passare da un macchinario all'altro, i quattro carabinieri che circondano il detenuto impassibili, il detenuto che si guarda intorno con fare annoiato.

IO basita rimango lì come un salame, passando lo sguardo inquieto dalle mie figlie alle fondine dei carabinieri dalle quali sbucano le armi .... e poi non posso fare a meno di guardare LUI, anche se di sottecchi e fingendo indifferenza, ma neanche proprio tanta, visto che, a occhio e croce, deve aver combinato qualcosa di proprio grosso per essere in quelle condizioni (in un paese dove stupratori spacciatori e delinquenti vengono mandati a casa con la nota facilità).

La mia mente corre e mi passano davanti scene di film dove il detenuto con un colpo ben assestato stende i quattro, si impossessa delle loro armi, dopodichè prende gli ostaggi, anzi l'ostaggio perchè io dirò "lascia loro e prendi me" e mi porterà via con la forza trascinandomi (beh, non lo so ... è più piccolo di me) vabbè, spintonandomi con la pistola puntata sulla schiena e chissà che fine avrà questa storia .......

Finalmente la visita è finita: acchiappo le mie ragazze, i carabinieri ci fanno strada ed usciamo, con mio grande sollievo,

"Signora per favore chiude la porta?"

Eccerto che la chiudo, non si sa mai.