13 ottobre 2010

ALBERI E QUADERNI


Ad un mese dall'inizio della scuola, mi ritrovo con la piccola ancora in piena crisi. Anche stamattina pianti accorati.
In effetti praticamente ogni giorno salta fuori un motivo per piangere a lungo e non è da lei.
L'altro giorno il dramma per l'albero: non si ricordava se doveva solo disegnare e colorare o se doveva disegnare colorare ritagliare e incollare quest'albero sul quaderno ..... pianti a dirotto e vane le rassicurazioni.

Ieri il dramma del quaderno blu: la maestra dice lo hai lasciato a casa, a casa il quaderno non c'è, dove sarà finito il quaderno blu? Stanotte si è svegliata tre volte per "ricordarmi" di parlarne stamattina con la maestra. Per tranquillizzarla oggi l'ho accompagnata in classe (dribblando le bidelle che non volevano farmi entrare) e 'sto quaderno è saltato fuori da non so dove.

Sembrava più tranquilla.

Al colloquio le maestre mi sono sembrate molto aperte ed affettuose e lei sembra aver già legato coi nuovi compagni, eppure .... c'è qualcosa che non va.

Nonostante un po' di esperienza questa situazione mi trova impreparata: non mi aspettavo tutte queste ansie. Ogni eventuale consiglio è ben accetto.


5 commenti:

Daniela ha detto...

nessun consiglio da darti purtroppo, ogni bimbo è un caso a sè e l'inizio della scuola è sempre "difficile".
Il mio piccolo(ora ha 14 anni ed è alto un metro e ottanta!!!) non voleva andare a scuola quando sapeva che c'era una maestra secondo lui "nera e con gli occhi finti" in realtà abbronzatissima e con gli occhi azzurro chiaro (bellissimi!!), per tutta la strada mi stringeva forte la mano e chiedeva in continuazione che maestra c'era, io ovviamente rispondevo il nome dell'altra e lui piano piano si calmava, questa maestra era dolcissima e molto affettuosa e io non ho mai capito il motivo di questa paura.
La mia nipotina invece ha appena iniziato la prima elementare, per esigenze dei genitori fa il tempo pieno ed è in piena crisi perchè nei bagni c'è la turca e lei ha paura di cadere dentro il buco...
a parte che il geometra del comune che ha progettato una scuola elementare con la turca bisognerebbe radiarlo dall'albo, la madre però non sa più come fare, tutte le mattine sono crisi di pianto, notti con gli incubi e chi più ne ha più ne metta...poveri piccoli!!!

aquila ha detto...

Ehy zietta io parlo da dietro la cattedra (odio dirla così ma così è).
Posto il fatto che a me i bambini che piangono mi fanno una pena assurda e poi mi rivoltano come un calzino sto sperimentando in questi giorni però che è meglio per i bambini e le mamme ke le mamme non entrino a scuola ma lascino i figli sull'entrata.
I bambini,sia in prima elementare che al primo anno di asilo hanno assolutamente bisogno di ambientarsi. Non c'è da stupirsi se la mia "cuginetta" in questi giorni sembra aver paura di tutto è nella norma. Lei ha lasciato un mondo,l'asilo,che era una cosa certa,aveva imparato l'ambiente,i ritmi e le maestre che bene o male erano una o due forse tre al massimo. Ora si trova in un ambiente nuovo e dal suo punto di vista enorme, con almeno quattro mestre con bambini che non conosce...insomma è nella norma.
Una mia alunna in questo mese è insopportabile proprio perchè non ha più le certezze che aveva alle materne...
Passa da sè senza che i genitori si scervellino a trovare una soluzione.
E i quaderni che si perdono...anche quello è nella norma perchè ancora non ha chiaro la spazialità scolastica,mi provo a spiegare con un esempio.
Da noi c'è uno scaffale a posta per appoggiare i quaderni di religione o al massimo li tengono sotto il banco...Puntualmente ogni martedì mi arrivano almeno due o tre bambini con la frase "maestra non trovo il quaderno"...ma il quaderno è sempre lì al suo posto.
Sono loro che hanno un gran caos in testa e si perdono...
Vedrai si calmerà e sarà contenta di andare a scuola!!!

Barbara ha detto...

Non ho consigli, mi spiace :(
Magari è solo un periodo di assestamento. Se, come dici, non è da lei, allora ci vuole solo tanta pazienza per spiegarle che non c'è bisogno di agitarsi tanto ...e speriamo passi presto!

PAOLA D ha detto...

E infatti, mie care: tanta pazienza e basta!!
Il fatto è che a volte mi illudo che basti l'esperienza per saper controllare le situazioni e invece purtroppo non è così.
Con le altre due tutto era filato così liscio nelle varie tappe, che non avevo neanche calcolato la possibilità di un intoppo.
Ma si sa che non si finisce mai di imparare!!!
Un bacione a tutte voi.

Federica ha detto...

ciao! che carino il tuo blog!

se ti può consolare io che amavo comunque studicchiare ho pianto sempre, non ho mai smesso... All'asilo alla fine non ci sono andata, alle elementari mi disperavo un giorno sì e l'altro pure, alle medie piangevo solo più a casa prima di andare e non più in classe e con minor frequenza, al liceo mi inventavo le malattie ... e in quinta finalmente potevo firmarmi le giustifiche!

e dovessi dirti perchè piangevo non saprei proprio dirtelo ^_^