30 dicembre 2011
Qualche giorno fa per la prima volta mi è capitato di ricevere un formalissimo baciamano, con tanto di inchino.
Il gesto è stato talmente inaspettato - considerato che il gentleman non era certo un anzianotto in vena di galanterie stucchevoli - che per istinto stavo per sfilare la mano ...... ma fortunatamente mi sono trattenuta.
Comunque la prossima volta voglio anche il colpo di tacco!
21 dicembre 2011
14 dicembre 2011
09 dicembre 2011
PER MEGLIO DIRE
E infatti .... dopo il ruzzolone di ieri sera che mi ha vista lunga distesa al suolo a quattro di bastoni per colpa di un malvagissimo sampietrino traballante, mi ritrovo con un ginocchio gonfio come un melone, dolorante e zoppicante.
Devo dire che i miei cascatoni sono ormai famigerati in famiglia e non solo ... nel mio curriculun ci sono tracolli a peso morto in piazze affollate, attraversamenti di strada, marciapiedi del centro, rampe di scale e l'ultimo, appunto ieri pomeriggio, a sacco di patate, al centro commerciale affollatissimo come d'uopo.
Devo ammettere di aver trovato sempre persone carine che, con gesti pietosi, mi hanno aiutata a rialzarmi e, come nel caso di ieri , a rintracciare i miei occhiali finiti nel buio oltre la siepe .
Una volta tornata in posizione verticale, nell'imbarazzo che può capire solo chi ci si trova e rassicurati gli astanti che tutto era a posto (ohi ohi ohi) il solo desiderio è quello di andar via e sparire nella nebbia, ma va bene anche un po' di umida foschia.
Ma la vecchietta che poco prima mi chiedeva soave se fosse tutto a posto, all'improvviso fa una faccia perfida e quasi con tono minaccioso "Ma lo sa che per poco stava per travolgermi e far cadere anche me?"
(Scusi signora mia per la minaccia che sono stata, ma se non si leva da torno potrebbe essere travolta dal malvagissimo sampietrino centrato ben bene in fronte)
Fischiettando (vabbè ......) io e la mia piccola riprendiamo la nostra passeggiata bruscamente interrotta.
"Mamma lo sai che ho pensato che fossi morta, non ti rialzavi più"
Eccaaallà.
Per meglio dire, autoripetiamoci il mantra: solo alla morte non c'è rimedio.
18 ottobre 2011
Davanti al secchione, col pattume in mano ....
Ogni tanto mi rileggo post vecchi che mi fanno tornare in mente situazioni ormai dimenticate e che sarebbero andate perse nei meandri della mia memoria. Come sfogliare le pagine di un diario, "ritrovare" persone perse per strada e pensare "che peccato".
Come accade, in effetti, nella vita.
Ho riflettuto molto su un episodio che mi è accaduto ieri pomeriggio mentre andavo a gettare il pattume al secchione (potrei sorvolare su questo dettaglio, ma il "momento" è proprio questo).
Là di fronte, mentre armeggio con quel maledetto che non si apre mai, mi ritrovo faccia a faccia con una persona con la quale ci evitiamo da più o meno quindici anni.
Il suo sacco si rompe e ci troviamo a guardarci negli occhi mentre istintivamente le dò una mano.
"Non ti preoccupare, Pà" ........ ed è come se un vuoto di quindici anni non ci fosse più.
Ci guardiamo e ci sorridiamo .... sguardi indagatori .... (ci siamo già incontrate, abitando nella stessa via, ma da lontano) il suo viso non è cambiato ma gli anni sono passati - e sono tanti - e lei sta certo pensando la stessa cosa di me.
Quante cose son successe!
La nostra amicizia sembrava inossidabile: i due opposti che si compensavano, tanto caciarona lei quanto schiva io. Le famiglie spesso insieme.
Poi il tonfo, ed una fine netta, dolorosa come un lutto, in quel momento necessaria.
La vita mi insegnerà, poi, ad essere meno intransigente.
Dopo due convenevoli, anche un po' imbarazzati, ognuna di noi ha proseguito per la propria strada. Il mio passo era più leggero e, son certa di non sbagliarmi, anche il suo.
19 settembre 2011
AL TELEFONO CON IL CUP
"Gentile utente la informiamo che l'attesa prevista per parlare con il nostro operatore è di ventitreminuti e trenta secondi, grazie.
Nell'attesa la preghiamo di attendere, grazie".
(Nell'attesa, mentre attendo, mi chiedo se non faccio prima ad andare direttamente alla Asl a prenotarmi la visita)
14 settembre 2011
SOLUZIONI STRADALI
25 agosto 2011
Ma và và
Fate fuori la MOLLY e quel demente che la scarrozza in giro ridendo come un matto alla vista delle compresse molli. Voglio dire ... già di per sè la parola "molle" ha un che di schifosetto ...
Verrebbe voglia di ficcargliele in qualche bel posto, le pastiglie molli, a quei due. Ovviamente senza toglierle dalla confezione.
09 agosto 2011
05 agosto 2011
RITORNO ALLA (A)NORMALITA'
18 giugno 2011
MERIGGIARE
Tutto è concentrato sulla situazione di cui parlavo qua sotto, che mi assorbe per intere giornate e che ha stravolto la quotidianità mia e della famiglia.
Devo mettere da parte tutto ... ho dovuto rinunciare anche all'intervento a cui dovevo sottopormi in questo periodo, rinviando il tutto a data da destinarsi.
Perdipiù notizie pessime da vicino e da lontano di persone care che vivono momenti bui.
Ma la speranza e la fiducia non vengono meno: e ci mancherebbe altro.
Intanto l'estate incalza e la luce di questo pomeriggio è abbacinante.
I colori fanno quasi male agli occhi.
Ed il libro si apre da solo sulle pagine dove, chissà quando, ho lasciato una foto.
Mai mi stancherò di rileggere questi versi, pur conoscendoli a memoria.
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora si intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
31 maggio 2011
G.
E poi le frasi rassicuranti che devono uscire sorridenti dalla bocca, rivolte a chi le aspetta con sguardo febbrile ........ e ancora spiegazioni - che fanno giri immensi - e si posano sulle orecchie di chi vuole sentire parole, mai abbastanza, che dicono che tutto andrà bene, assolutamente.
L'ultimo abbraccio tra un tubo e l'altro, prima di andare via, ed un effluvio di acqua di colonia che arriva inaspettato dalle chiome candide.......
Non si discute nemmeno: ce la farai, altrochè.
20 maggio 2011
ODORE DI MAMMA
10 maggio 2011
Son mesi ormai che ci hanno informato e siamo tutti pronti: la grande catastrofe che si verificherà tra il 10 e l'11 di maggio qui a Roma dovrebbe essere in arrivo.
C'è chi si è preso le ferie per andarsene altrove.
Io da qua non schiodo.
Per una nata il 17/11, due numeri non proprio benvoluti, altro che profezie nefaste!!
Comunque, per non passare da screanzata, a scanso di equivoci, da qui saluto tutti ... coloro che mi conobbero, mi conoscono e mi conosceranno (l'ottimismo è il sale della vita)).
Informo l'amministratore che il condominio è pagato.
La parcella del commercialista dovrebbe essere saldata dopodomani: se non gli arriva il bonifico sappia che non è stata cattiva volontà.
Alla mia assicurazione auto: tra i documenti che vi ho spedito per il rinnovo, ho messo per sbaglio la circolare sulla "profilassi da eseguire in caso di pediculosi nelle scuole": cestinate pure.
Al vicinato e a tutti quelli che mi hanno vista stendere i panni sul balcone l'altro giorno alquanto discinta : ci tengo a precisare che non ho le scaldane da menopausa. Semplicemente non mi sono accorta di aver tirato su fin sotto il mento la seconda zip del giacchetto (maledette zip doppie) per cui mentre la prima zip chiudeva, la seconda contemporaneamente apriva.
Infine, lascio la mia tessera punti a chi può essere interessato ad un set di mestoli in puro faggio o anche ad un carrello portaspesa con ruote per fare le scale (ma avverto: per quest'ultimo tocca aggiungere otto euro).
Visto che ci sono mi avvantaggio anche con gli auguri per una cugina che proprio domani compie gli anni: non so se augurarle che sia un compleanno con il botto.
Qui Roma, passo e chiudo.
02 maggio 2011
2 MAGGIO
18 aprile 2011
13 aprile 2011
New Generation
12 aprile 2011
RIFLESSIONI
01 aprile 2011
AGGIORNAMENTI
28 marzo 2011
02 marzo 2011
VOGLIO L'ERBA VOGLIO
25 febbraio 2011
23 febbraio 2011
F.
Se, anche tu, girovagando dovessi passare qua ... non posso farne a meno: il mio è un abbraccio forte, fortissimo.
PER CAMBIARE
E che ne so, rispondo io .... Sarà che ascolto molto la radio, sarà che la Tv più che guardarla la sento mentre faccio le mie cose ... quindi più che le immagini mi rimangono impresse le str..upidaggini che vengono dette.
Sta di fatto che da qualche tempo sento di svariati prodotti che vengono (da chi?) eletti ta-daaa: PRODOTTI DELL'ANNO.
Ora: considerato il fatto che stiamo a tre quarti di febbraio e quindi l'anno è composto fin'ora da più o meno una cinquantina di giorni, non è che ci voglia 'sta gran specialità per essere prodotti dell'anno. O no?
19 febbraio 2011
18 febbraio 2011
BEL FILM
11 febbraio 2011
08 febbraio 2011
04 febbraio 2011
CONTABILITA'
25 gennaio 2011
OGGI DICO
Ma più che quella data, ogni anno, ritorna quella di oggi.
La famiglia che era seduta a tavola, pronta per la cena - tortellini in brodo quella sera - quando il telefono suonò, malefico.
La voce di mamma, l'essenza della disperazione: dicono che non arriverà a domattina ... non ce la farà ...
La tavola è rimasta così com'era.
Le bimbe dietro dormivano mentre percorrevamo i frenetici 650 Km che ci separavano da quei giorni dolorosi.
Conservo ancora il biglietto che mi hai scritto appena mi hai vista entrare in quella stanza, alle cinque del mattino. Chissà cosa volevi dirmi ... sillabe incomprensibili su un foglietto giallo ... oggi dico che probabilmente volevi avvisarmi della marea di dolore che stava per travolgermi. Mamma ci guardava di là dal vetro ed il suo sguardo mai, mai e poi mai io potrò dimenticare. Oggi dico che lei sapeva.
Poi fu tutto silenzio ed ogni macchina fu spenta.
Io e lei. E tu che non c'eri più.
Dodici mesi dopo.
Io. E lei che non c'era più.
12 gennaio 2011
DI TUTTO UN PO'
Ma è mai possibile, maledizione e accidentaccio! Ma dico io: avere a disposizione tanto bendiddio e fare uno spot così insulso!
E la megera poi, che gli dice: Potresti fare la controfigura di George ...
A nonnè, ennamo su.
Fortuna che ho le mie certezze alle quali aggrapparmi. Appeso alla parete della cucina in posizione strategica, egli mi sorride dal Calendar 2011. Non ci hanno pensato le figlie, nemmeno il marito, neanche una amica che comprende, bensì il mio futuro genero (o almeno così dovrebbe essere). Sveglio, il giovane.
Non che mio marito non abbia pensato a me, anzi. La mattina della Befana, durante un aperitivo al Bar centrale, scopro che la favolosa magnum di prosecco di Valdobbiadene che troneggia sul bancone, è in palio per la tombolata di beneficenza del pomeriggio.
Datosì che mio marito è noto nell'ambiente famigliare per il suo c*lo in certe faccende (leggi tombola, pesca, carte) ho pensato bene di chiedergli "Và e falla mia". Egli ha risposto "E SIA!, testimone la barista. In effetti le mie aspettative non sono state deluse..
Il giorno dopo quando sono andata a riscuotere la mia vincita la barista non ci voleva credere ... eppure sapesse signora mia che dilemma ho dovuto patire: dover scegliere tra un taglio e piega dal parrucchiere figo e questa bottiglia ... non esistono più le semplici vincite di una volta!
Inutile dire che il mio sangue veneto non è acqua e quindi ha prevalso il prosecchino.
Prima o poi arriverà il momento giusto per stappare.
Ritornando a faccende televisive: dopo mesi e mesi di sfragnamento di cojombari su tv e giornali relativamente alle vicende della Nannini, stamattina a RaiNews alle 5 e 35 pensano bene di darci la fondamentale notizia (e relativo servizio filmato) riguardo il suo ultimo album: sappiate che va a gonfie vele!.
Nel caso qualcuno di noi avesse dovuto perderci il sonno, dormiamo pure tranquilli: la pupa Penelope avrà pannolini e seggioloni in abbondanza.
In ogni caso, tutta quella bagarre intorno alla sua gravidanza poteva evitarla. E pure la canzoncina per la pupa, il cui ritornello mi ricorda tanto "i prati sono in fiore, profumi anche tu". E pure il rifacimento rockettaro di "volare". E visto che ci siamo anche la foto col panzone della quarantesima settimana ai quattro venti, già vista e stravista e, almeno per me, fuori luogo.
E' ripreso il tran tran scolastico e con esso tutti i dolori di pancia, di gola, di gambe nonchè la sensazione di magone in un punto non ben definito del corpo che hanno portato ad una filosofica considerazione: "Andare a scuola è una vera schifezza. Sarebbe stato molto meglio se fossimo nati tutti imparati"
Ipse dixit.