12 aprile 2011

RIFLESSIONI

Mi è capitato spesso, soprattutto negli ultimi tempi, di sentire in bocca a chiunque e per le più svariate motivazioni la frase "mi vergogno di essere italiano/a". Una ridicola frase ad effetto con la quale il pronunciante intende affrancarsi, a sacrificio della propria identità e con atteggiamento (falsamente) vittimista, da comportamenti immondi e misfatti compiuti da altre persone. In questi giorni, con quel che sta succedendo riguardo all'immigrazione, chissà se queste persone che si vergognano ad essere italiane si sentirebbero più appagate e più orgogliose ad avere la nazionalità di un qualsiasi meraviglioso altro paese dell'EUROPA UNITA. Eh già ...... Per quel che mi riguarda, non mi sono mai vergognata di essere italiana. La mia nazionalità non ha nulla a che vedere col fatto di essere una persona PERBENE. Punto. Posso ben dire di esserlo, per i miei comportamenti e per la pulizia che c'è nella mia vita, privata e di cittadina di uno Stato. E so che come me, milioni di persone con cui condivido la tanto vituperata nazionalità. La vergogna per i comportamenti immondi ed i misfatti la lascio a carico di chi li compie. E per essi posso indignarmi, arrabbiarmi, schifarmi e se tutto ciò ha un senso, cercare di fare qualcosa, agire e darmi da fare nel mio piccolo, affinchè ciò che non mi sta bene possa essere cambiato.

1 commento:

Anna ha detto...

...Direi che posso solo concordare, e che come al solito si fa di un'erba un fascio senza vedere e ricordare che per una persona disonesta ce ne sono, per fortuna, migliaia oneste. Neanch'io mi vergogno di essere italiana, anzi, certo se non avessimo certe persone a rappresentarci mi sentirei più a mio agio :)
In quanto all'Europa.... certo, è molto unita... nel lasciarci soli.

Ti auguro una buona notte

Anna