La convalescenza (una ventina di giorni fa ho finalmente fatto l'intervento rinviato più volte) mi sta imponendo dei ritmi ai quali non ero più assolutamente abituata.
Il divieto da parte dei medici di fare quasi tutto (proibito anche guidare) mi obbliga alla mercè delle mie tre efficientissime e dispotiche badanti, pronte ad intercettare ogni mio tentativo di sderazzamento.
Insomma prigioniera e succube delle tre ... e di una fastidiosa fasciatura a salame che dovrò tenere ancora per un po' di giorni e che mi è valsa l'appellativo di mamma Mac Wrap.
Solo ora, costretta al rallenty, mi rendo conto di quanto fossi frenetica, sempre col passo "a maratona", anche per accompagnare la piccola al parco o a prendere il gelato.
Speriamo comunque che 'sta situazione non comporti l'immediata ricomparsa del peso perso in una settimana di ospedale, cinque di doloroso digiuno totale, due chili in tutto. Speranza vana, ovviamente: basterà guardare una pizza o dare una sbirciatina a un par di supplì.
Tutto è bene quel che finisce bene: ma ora so che mai più leggerò la parte relativa alle "possibili complicanze" mentre sto a quattro di bastoni, col camicetto verde, pronta per entrare in sala operatoria. Mai più.
Il caso ha voluto che in sottofondo, prima che mi addormentassero, ci fosse David Bowie; il che mi è sembrato lì per lì, segno di buon auspicio. In certi momenti, come si suol dire, tutto fa brodo.
4 commenti:
Rimettiti in sesto! ...e magari cerca di tenere un po' i ritmi allentati anche per il proseguo ;)
Grazie mia cara!
Un abbraccio!
un abbraccione!!!
Benritrovata!!!!
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