18 giugno 2011

MERIGGIARE

Purtroppo il periodo critico continua .....

Tutto è concentrato sulla situazione di cui parlavo qua sotto, che mi assorbe per intere giornate e che ha stravolto la quotidianità mia e della famiglia.
Devo mettere da parte tutto ... ho dovuto rinunciare anche all'intervento a cui dovevo sottopormi in questo periodo, rinviando il tutto a data da destinarsi.

Perdipiù notizie pessime da vicino e da lontano di persone care che vivono momenti bui.

Ma la speranza e la fiducia non vengono meno: e ci mancherebbe altro.

Intanto l'estate incalza e la luce di questo pomeriggio è abbacinante.
I colori fanno quasi male agli occhi.
Ed il libro si apre da solo sulle pagine dove, chissà quando, ho lasciato una foto.
Mai mi stancherò di rileggere questi versi, pur conoscendoli a memoria.

Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora si intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.


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