07 novembre 2007

RIFLESSIONI

Quanto sta succedendo a Balua in questi giorni non può non creare un momento di riflessione. Ognuno di noi ha e fa le proprie esperienze e le vive in modo diverso, ma in questo momento io mi sento molto vicina a lei .... come donna, madre,
madre di future donne.
Mi sono trovata, tre anni fa, nel limbo dell'attesa delle risposte dell'amniocentesi.
Davanti, un bivio. Già sapevo dove portava questo bivio: da una parte una strada lunga e difficoltosa ma, lontano, una stellina luminosa. Dall'altra un baratro buio e scosceso che avrei dovuto percorrere, anche se con tanto affetto intorno, da sola.
Una Mamma lassù, alla quale avevo affidato tutte le mie speranze, mi ha aiutata e la mia stellina, che porta il suo nome, è nata.
Ma, Le avevo detto, se le cose si complicassero, io non me la sento.
Perchè un figlio gravemente disabile NON è una benedizione. Non lo è.
Perchè ho visto cosa è stata la vita di mia madre.
Perchè ho visto cosa è stata la vita di mio padre.
Perchè ho visto cosa è stato per noi sorelle.

La mia decisione, di fronte a quel bivio, non avrebbe coinvolto solo me, ma avrei trascinato dentro anche chi non c'entrava nulla con le mie scelte.
Ed io, cattolica, ho deciso che all'inferno ci sarei andata solo io.

12 commenti:

Kaishe ha detto...

PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA



GRAZIE, PAOLA!!!!!!!!!!!!!!!!!

Kaishe ha detto...

E ora torno seria...

Paola... intanto il GRAZIE te lo devo dire per aver già condiviso con me le tue riflessioni e qualche tua ferita...

E poi un GRAZIE al Signore perchè anch'io so che splendore sia la piccola MariaLaura...

E poi... per te... TI VOGLIO BENE...

E ho una gran stima di te... e anche se qualche volta ti capiterà di "sentirti in colpa" per quello che la vita ti riserva... sappi che non ci sono colpe (e se il Signore è AMORE... io voglio sperare nemmeno l'inferno... specialmente per chi ha già sofferto sulla terra)...

Quando mia sorella è entrata per l'ultima volta in casa... un paio di ore prima che le campane chiamassero tutti a raccolta in Chiesa per salutarla... io ho detto a mio papà: Mi sento i colpa per tanti gesti e parole...
E lui, il mio meraviglioso papà, mi tranquillizzò: Non rammaricarti di nulla... è la vita...

STEFY ha detto...

SECONDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


dopo, leggo

Lindylinda ha detto...

Paola, grazie per aver condiviso pubblicamente questa cosa.. Mi fa sentire un po' meno sbagliata..
So che in tanti mi giudicano per ciò che sto per fare.. So che in tanti non lo dicono nè lo diranno mai ma lo pensano..

Ogni scelta è rispettabile e ogni scelta è dolorosa,

.. e quello che ho nel cuore io nessuno lo può sapere, se non chi ci è passato..

Il dolore, la delusione, il senso di inadeguatezza.. ecco.. uf.. ora mi vien da piangere..

.. ma bisogna farsi forza ed andare avanti. Contro tutti i giudizi, contro tutti i pregiudizi e le frasi fatte..

Avevo pensato di dire che la mia bimba non ce l'aveva fatta.. che era morta e avevo dovuto abortire.. poi mi son detta che non sono io a dovermi vergognare se non me la sento di mettere al mondo una creatura "diversa". Sarò debole, sarò vigliacca.. ma non mi sento egoista..
la consolazione che la bimba non sopravviverebbe è poca cosa.. Cioè.. aiuta nella scelta ma non è un alibi.. Non l'avrei fatta nascere lo stesso.

E come dici tu, all'inferno ci vado da sola.. Non è giusto trascinarci altre persone

Lindylinda ha detto...

Paola.. bravissima!!! Hai cambiato le impostazioni di popup!!!!!

Daniela ha detto...

ciao Paola....
anche io faccio parte di "quelle che hanno dovuto prendere una decisione dolorosa..."
avevo appena compiuto 18 anni, ho votato in assoluto per la prima volta proprio al referendum sull'aborto...ovviamente ho votato si senza pensare a tutto ciò che comportava e a quali lacerazioni ci sono dietro un semplice si...ma avevo SOLO 18 anni...
molti anni dopo l'ho provato sulla mia pelle...la decisione in fondo è stata abbastanza semplice...la mia gravidanza non aveva possibilità di sviluppo, al massimo potevo arrivare al 5 mese, si trattava solo di decidere di interrompere prima...cosa che poi ho fatto.
non ho avuto bisogno di certificati psichiatrici, ma avrei avuto bisogno di un buon supporto psicologico, quello si!!
due anni dopo ho avuto una nuova gravidanza che ha presentato dei problemi fin da subito, ho passato mesi a letto con gli incubi, ad ogni piccola perdita iniziavo a disperarmi, ero sempre in attesa di qualcosa, gli esiti degli esami, dell'amniocentesi, le ecografie....un periodo bruttissimo...quello che è successo a Linda ha riportato tutto a galla, non sono riuscita ad elaborare il lutto e ad avere la stessa forza di Linda...
a te Linda mi sento di dire di non curarti di quello che gli altri possono dire o pensare è solo con te stessa che devi confrontarti, un grosso bacio...

Lindylinda ha detto...

Daniela... mi avrebbe fatto piacere averti oggi (o ieri) da me per lasciare il segno su questa assurda legge 194...

Ci siamo parlate per telefono, e ho capito che la sofferenza che hai passato non si cancellerà mai.. Credo che la scelta dell'interruzione lasci un segno, un marchio a fuoco.. E se non è bello definirlo inferno, è qualcosa di davvero simile..

Degli altri me ne frego.. anzi, li commisero e spero che non abbiano mai modo di doverci passare.. In fondo ognuno sta bene nella sua ignoranza e superficialità..
A chi invece affronta la scelta di proseguire, va tutta la mia stima e il mio rispetto.. E anche un po' la mia invidia..

.. per non essere così forte, o così tanto egoista, o così tanto poco... a seconda dei punti di vista, tutti rispettabili.

PAOLA D ha detto...

DANIELA CARA,
quanti "grumi" e quanto dolore, come dicevo anche a Linda!

io la "decisione" nella mia prima gravidanza non l'ho dovuta prendere, perchè si è tutto risolto spontaneamente al terzo mese (stramazzata sul pavimento di un autogrill vicino a Bologna ... ma è una cosa che ho decisamente rimosso) e solo dopo ho saputo di "anomalie" incompatibili con la vita .....
quest'ultima .... l'ho detto nel post .....
ho tre figlie e a volte mi spaventa pensare a quali carichi la vita sottopone noi donne!

cecy ha detto...

che Dio mi permetta di essere almeno la metà di voi un giorno....siete delle MAMME MERAVIGLIOSE!

angie ha detto...

Linda sa già tutto della mia esperienza dell'anno scorso.
Portavo in grembo la fusione perfetta fra me e l'uomo che più ho amato al mondo.
ma era troppo presto.
Per il carcinoma al seno, per me, e soprattutto per lui.
E poi ci si è messa l'urografia: signora, è sicura di non essere incinta? (la chemio porta ad infertilità...) "si, proceda pure".
E invece ero incinta.
25 radiografie.
non una, o tre, 25.
Non ho praticamente avuto scelta.
Mi hanno fatto aspettare due mesi e mezzo.
Mi dicevano che solo nei casi in cui la gravidanza rappresenta un sostanziale pericolo per la madre si fa in tempi brevi.
Io ho provato a farli ragionare, a spiegare che magari il mio era uno di quei casi, ma...
lasciamo stare.
Ne abbiamo parlato con Linda diverso tempo fa, ne abbiamo parlato in questi giorni, e spero ne parleremo ancora.
E' di ieri la notizia che soffro di endometriosi, una malattia invalidante che fa crescere e svuluppare della mucosa uterina all'esterno dell'utero stesso.
Morale: mi faranno una laproscopia esplortiva e puliranno tutto quello che c'è in eccesso.
Passato questo avrò all'incirca sei mesi di tempo se voglio avere un bambino, successivamente verrò messa in menopausa artificale.
Ecco.
Già la menopausa a trent'anni mi terrorizza, l'idea di dover per forza fare un figlio adesso non mi fa dormire di notte.
Non so se sono pronta, se me lo posso permettere, non so quale futuro potrei dargli, e soprattutto non se sopravviverei tanto da vederlo crescere.
E' ancora troppo presto, maledizione, il velocissimo ricambio cellulare di una gravidanza potrebbe portare Carcy a risvegliarsi...e non posso permettermelo.
E così mi sono sfogata e tolta questo peso che da due giorni non mi faceva respirare.
Adesso sapete perchè non sono stata molto di compagnia in questi giorni.
Paola, grazie per avermi dato la possibilità di sfogarmi.
Daniela, Linda, Licia, Paola, vorrei tanto poter essere mamme come voi lo siete.
Si Linda, anche tu.

Kaishe ha detto...

Angela cara... non avevo visto questo tuo commento... e ora, anche se queste parole le ho già lette, mi fai venire un groppo alla gola...

Non perchè provo pena... ma perchè l'amore che provo per te mi impedisce di respirare...

Ma quale splendida persona sei?
Ma quali dolori nascondi dietro l'apparenza di uno scricciolo d'acciaio?

Sono sicura... sicura!... che sarai una mamma specialissima... e sai già cosa intendo...

Un abbraccio forte forte...

Anonimo ha detto...

Secondo me la medicina non è matematica, lo sai angie, è strano, ma vorrei esserti vicino.