Al supermercato, alla cassa del supermercato: svuoto il carrello sul nastro mentre ciancio allegramente con una simpatica e logorroica vecchietta tutta felice che qualcuno le dia un po' di chiacchiera per raccontare le magagne che l'affliggono.
Quando la cassiera mi chiede, prima di cominciare il conto, di passarle la mia tessera punti, mi concentro sull'ammasso di roba che ho messo là sopra e mi accorgo con raccapriccio che non è roba mia.
Ferma, ferma ... ho preso la roba di qualcun altro ... ossignore il carrello non è il mio, aspetti che rimetto tutto dentro.....
Abbranco due tre bracciate di roba, rimetto tutto nel carrello ed ho un momento di panico.
Bisogna valutare la situazione ed il da farsi....
Quella mi consiglia di andare al centro cassa e far richiamare il legittimo proprietario del carrello da me scippato tramite l'altoparlante. Ah, sì, bella idea, dico a denti stretti (e, dato che ci siamo, comunichiamo a tutti la figura da pirla che sto a fà, pure la vecchietta che prima era tanto caruccia ora sghignazza sotto i baffi).
Meglio fare a modo mio.
Mossa numero uno: setacciare il supermercato fino al ritrovamento del MIO carrello con la MIA roba (tutta merce scelta accuratissimamente tra le offerte più convenienti, oppurtunamente selezionate in base al volantino degli sconti ed in base ai punti sconto extra che ne posso ricavare, hehehe) da qualche parte devo pur averlo lasciato
Mossa numero due: evitare accuratamente l'incrocio col legittimo proprietario del carrello scippato e il necessario farfugliamento di scuse e spiegazioni che non mi va di dare (eh, la vecchietta mi ha distratto...);
Mossa numero tre: sbarazzarsi immediatamente del carrello in una corsia poco frequentata. Il legittimo proprietario se lo cerchi, io ho già i miei problemi da risolvere.
Ora, sbadataggine a parte, ho le mie legittime giustificazioni:
- L'artrite della vecchietta mi ha vista molto coinvolta e partecipe
- sono cose che possono capitare a tutti
- anche io comincio ad avere la mia età
- fuori pioveva che Dio la mandava