04 marzo 2009

VISITE

Due o tre settimane fa, in un grosso ospedale romano, reparto oculistica.

Vado ad accompagnare le ragazze per un controllo, datosì che oltre a bellezza, charme e dosi sproporzionate di intelligenza ho loro trasmesso anche qualche geneuccio della miopia e dell'astigmatismo (quest'ultimi in dosi modeste, per fortuna).

Quando arriva il nostro turno il medico ci chiama ed entriamo in sala visita, dove lui comincia i controlli con gli appositi macchinari. Io sto ad osservare le varie operazioni quando ad un certo punto la porta alle mie spalle si apre. Lì per lì non ci faccio caso, ma poi il trambusto mi obbliga a girarmi:
davanti a me quattro carabinieri in divisa accompagnano, circondandolo, un detenuto in manette.

Questo gruppetto entra, saluta, (è evidente che il medico sapeva di questa visita) si mette in un angolo della stanza e i carabinieri cominciano a trafficare con le manette del detenuto per levargliele, dopodichè stanno lì ad aspettare.

Dunque, la scena è questa: il medico che continua a visitare le mie figlie facendole passare da un macchinario all'altro, i quattro carabinieri che circondano il detenuto impassibili, il detenuto che si guarda intorno con fare annoiato.

IO basita rimango lì come un salame, passando lo sguardo inquieto dalle mie figlie alle fondine dei carabinieri dalle quali sbucano le armi .... e poi non posso fare a meno di guardare LUI, anche se di sottecchi e fingendo indifferenza, ma neanche proprio tanta, visto che, a occhio e croce, deve aver combinato qualcosa di proprio grosso per essere in quelle condizioni (in un paese dove stupratori spacciatori e delinquenti vengono mandati a casa con la nota facilità).

La mia mente corre e mi passano davanti scene di film dove il detenuto con un colpo ben assestato stende i quattro, si impossessa delle loro armi, dopodichè prende gli ostaggi, anzi l'ostaggio perchè io dirò "lascia loro e prendi me" e mi porterà via con la forza trascinandomi (beh, non lo so ... è più piccolo di me) vabbè, spintonandomi con la pistola puntata sulla schiena e chissà che fine avrà questa storia .......

Finalmente la visita è finita: acchiappo le mie ragazze, i carabinieri ci fanno strada ed usciamo, con mio grande sollievo,

"Signora per favore chiude la porta?"

Eccerto che la chiudo, non si sa mai.

9 commenti:

Lindylinda ha detto...

.. io non avrei resistito e avrei chiesto al medico delle tue bimbe cosa aveva fatto!!!!

Kaishe ha detto...

Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha

Ti ho raccontato del detenuto che aveva inghiottito una lametta???

A casa ci facciamo delle grasse (e sadiche) risate ogni volta che ce lo ricordiamo.

Ma era almeno un bel pezzo di delinquente che ti veniva voglia di aiutarlo a scappare e ospitarlo per tutta la latitanza in casa???

PAOLA D ha detto...

LICIA
la faccenda della lametta non la ricordo, mi ricordo di quello che ti voleva RINGRAZIARE CON UN OMAGGIO !!!!!

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

AMMAZZA che frequentazioni che abbiamo!!!!!

PAOLA D ha detto...

LINDA!!!!!

ma ti pare che davanti a lui mi metto a fare delle domande????? io ero lì che facevo mille supposizioni e non vedevo l'ora di sgommare, altrochè!!!!!!!!!!!!!

A proposito, attendiamo fiduciosi il risultato del test testè fatto .... ...........

Kaishe ha detto...

Che caro ragazzo.. così generoso!!!
Chissà che fine ha fatto...

Quando facevo volontariato in carcere, andavamo periodicamente a celebrare la S.Messa con loro...
Una volta, mentre intonavamo il canto finale, il prete non riesce a nascondere una risatina...

Allora ci siamo ascoltati...
Stavamo cantando:

Cammineremo insieme a Te
verso la libertà
...

Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha

Kaishe ha detto...

Quindi la storia del TUO rapimento potrebbe finire così.
Il povero evaso, sfinito dalle tue chiacchiere, decide di costituirsi per liberarti (e LIBERARSI di te... hi hi hi).
Allora lo mandano nel carcere di Tolmezzo, che è un carcere di massima sicurezza...
Un giorno arriva un gruppo di animatori volontari fra i quali una tipa che cerca di fare la simpatica.
Tra una chiacchiera e l'altra si parla di Roma. Lui dice che ci ha abitato. Lei dice che ci abita una sua amica...
E di "lui dice" in "lei dice"... finisce che il povero sfortunato viene trasferito in un ospedale psichiatrico...

Che strana la vita!

aquila ha detto...

Zia posso dire una cosa ?? non è che poi mi disconosci ??

Io ho paura, a leggere i commenti in successione tuoi e di mami...insomma sembra che nell'eventualità sto povero detenuto rinchiuda voi e scappi lui dopo che lo avete rintronito a suon di chiacchiere.....

e vi giuro che già mi vedo la scena....ahahahah



ritornando seria, immagino l'ansia a vedere i 4 carabbinieri....

PAOLA D ha detto...

AH AH AH AH AH AH AH

che ridere!!!! il detenuto rintronato dalle ciancie mie e di Kai!!!!!!!

HAHAHAHAHAHAH

NYY ha detto...

tanti auguri per ieri scusa il ritardo ... auguri nella speranza che anche i restanti 364 siano giorni speciali :-)