I due turisti giapponesi vittime di un conto-truffa in un ristorante di Roma, prima di ripartire, hanno ricevuto le scuse ufficiali del nostro governo e la proposta di ritornare, presto, per un soggiorno offerto, appunto, dal governo italiano.
I due hanno risposto che torneranno, certo, poichè amano il nostro paese, ma a loro spese, dato che ritengono inopportuno accettare l'offerta di un viaggio " a sbafo".
Perchè, dicono, è ingiusto far pagare ai contribuenti italiani la disonestà di uno.
Ogni commento è inutile.