Pomeriggio piovoso e malinconico.
Ogni tanto il pensiero torna qui a questo spazio per scrivere sospeso nel tempo ... che sollievo tornarci, ma in questi ultimi tempi sembra quasi impossibile.
Una persona cara sta tanto male e io gli voglio essere vicina, vicinissima.
Dalla finestra di una stanza di rianimazione, una grande distesa di verde e dei cavalli che pascolano tranquilli. Ma, come dall'oblò di una astronave il mondo sembra, è, lontanissimo.
In controluce, nel bianco abbacinante della stanza, risalta soprattutto il candore di un ciuffo ribelle.
Prima o poi la mano, con un gesto abituale, lo riassetterà.
Ce la farà, ne sono certa.
3 commenti:
Cara Paola... siamo quasi inghiottite da un periodo non proprio bellissimo.
Mille pensieri si affollano.
Ricordi e speranze.
E noi siamo così piccole e non "possiamo" molto.
Solo aspettare e guardare se ci pare che ci siano segni di miglioramento o di peggioramento... e, se ci riusciamo, pregare.
LICIA
mi manchi tanto!
Zia,mami leggo e molte volte non commento. Mi sembra che le parole diventino inutili ad un certo punto anche perchè potrebbero pur sempre sembrare parole vuote scritte ma vuote. Io invece mi sento a voi vicina con il pensiero certamente e a fasi alterne nella preghiera...Spero che questo periodo diciamo non esattamente positivo passi presto.
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